Sarà il lander HAKUTO-R della società giapponese iSpace a far atterrare sulla superficie lunare il rover Rashid degli Emirati Arabi Uniti, il prossimo anno, anticipando il lancio al 2022.

Sarà la prima missione lunare per entrambi i paesi, dopo gli Stati Uniti, la Russia e la Cina.  iSpace porterà sulla Luna il rover della missione lunare degli Emirati Arabi Uniti, oltre a fornire comunicazioni cablate e alimentazione durante la fase di crociera. Una volta compiuta la missione di allunaggio, il lander garantirà le comunicazioni wireless sulla superficie lunare.

Gli Emirati Arabi Uniti, new entry, nel mondo dell’esplorazione spaziale, confermano l’impegno e la determinazione ad accelerare il processo avviato da qualche anno.

Risale al settembre 2019 la missione di otto giorni di tre membri dell’equipaggio di nazionalità araba partita con un razzo Soyuz dal Kazakistan, seguita dal successo della sonda “Hope” in orbita marziana per lo studio del clima del pianeta rosso.

Stessa condizione di scalata delle capacità di conquista dello spazio extraatmosferico da parte del Giappone che, con la società iSpace, fondata nel 2010 che si servirà, il prossimo anno, del razzo di SpaceX Falcon 9  per questa missione congiunta.

«Siamo lieti di promuovere la collaborazione tra gli Emirati Arabi Uniti e il Giappone nell’esplorazione spaziale, nonché di ispirare maggiori collaborazioni per l’esplorazione lunare tra il settore pubblico e commerciale in tutto il mondo.»,  ha dichiarato il CEO di iSpace Takeshi Hakamada.

Il governatore di Dubai, lo sceicco Mohammed bin Rashid Al-Maktoum, ha affermato che il rover di fabbricazione emiratina coprirà aree non ancora raggiunte nelle precedenti missioni esplorative. Rashid pesa 10 chilogrammi  ed è destinato a ispezionare una zona equatoriale sul lato vicino della Luna. Il sito di atterraggio finale non è stato ancora annunciato.

Il rover è parte integrante della  progetto degli Emirati Arabi Uniti che mira a costruire il primo insediamento su Marte nel 2117. La ricerca di un’occasione di lancio anticipata rispetto alla precedente programmazione in calendario nel 2024, è una conferma della determinazione emiratina di giocare un ruolo di rilievo nel mondo della conquista spaziale.

In apertura: rappresentazione del lander HAKUTO-R. Crediti iSpace