La sonda Hera dell’Esa ha completato con successo una serie di prove acustiche presso il centro Estec nei Paesi Bassi. I test sono necessari per testare la resistenza del veicolo spaziale alle sollecitazioni acustiche a cui verrà sottoposta durante il lancio.

I sistemi di Hera sono stati accesi e la sonda è stata configurata per la procedura di lancio, con i suoi pannelli solari ripiegati e i serbatoi pieni di elio, azoto e acqua. Precedentemente la superficie della sonda è stata ricoperta da 130 accelerometri e da microfoni per tracciare e registrare il rumore a cui verrà sottoposta durante il liftoff.

La missione Hera ha come obiettivo lo studio di Dimorphos, un asteroide near-Earth di classe Apollo che fa parte del sistema binario 65803 Didymos. Questo oggetto, su cui ha impattato la sonda Dart della Nasa, è stato fotografato dal cubesat LiciaCube, una missione dell’Agenzia Spaziale Italiana realizzata da Argotec, sotto la guida scientifica dell’Inaf.

Hera misurerà anche la massa e la composizione di Dimorphos, insieme a quella di Dydimos. Il lancio è previsto per l’ottobre 2024 e il rendez-vous con il sistema di asteroidi è in programma due anni dopo.

«Nel corso dei prossimi mesi – afferma  Paolo Martino, capo del team Ohb- la navicella verrà sottoposta ad altri test tra cui una simulazione delle condizioni di volo nello spazio. Il prossimo anno verrà terstato il funzionamento dei cubesat Juventas e Milani che verranno rilasciati in orbita intorno all’asteroide per effettuare alcune misurazioni».

Crediti foto: Esa-Sjm Photography