Il lanciatore Ariane 6 ha superato con successo, lo scorso 23 novembre, un test completo in preparazione del suo lancio inaugurale. Questa mattina presso il quartier generale dell’Esa a Parigi, si è tenuta una conferenza stampa dedicata all’ultima prova del razzo europeo, che ha visto la partecipazione del del direttore generale dell’Esa Josef Ascbacher, del Ceo di Arianegroup Martin Sion, del presidente del Cnes, Philippe Baptiste, del Ceo di Arianespace, Stéphane Israël e del direttore dei trasporti spaziali di Esa, Toni Tolker-Nielsen.

«Abbiamo superato le criticità che si sono presentate nei mesi scorsi – ha dichiarato Aschbacher – grazie allo sforzo di tutti gli stati membri e del team dell’industria. E’ stata creata una task force in grado di risolvere i problemi tecnici che potrebbero presentarsi. Visti i risultati raggiunti, Ariane 6 potrebbe volare la prossima estate, nella finestra di lancio che va dal 15 giugno al 31 luglio».

«Il team responsabile del segmento di terra – ha aggiunto Martin Sion – ha simulato correttamente il countdown per il lancio, lo stadio centrale è stato accesso per sette minuti, tutto si è svolto secondo le aspettative dei team coinvolti».

Il test del 23 novembre è stato preceduto dal test Ctl0, durante il quale i serbatoi di Ariane 6 sono stati riempiti e il motore è stato acceso per una manciata di secondi. In seguito nel corso del Ctl02, effettuato ad ottobre, i tecnici hanno controllato il comportamento del sistema di lancio. A dicembre è in programma un hot fire test dello stadio superiore, che verrà svolto presso il centro di Lampoldshausen dell’agenzia aerospaziale tedesca Dlr.

Immagine in apertura: Ariane 6 sulla rampa di lancio dello spazioporto europeo di Kourou in Guyana Francese. Crediti: Esa – M. Pedoussaut

Il replay della conferenza stampa