La compagnia privata giapponese ispace tenterà presto un nuovo atterraggio robotico sulla Luna. Dopo il fallito allunaggio del suo lander Hakuto-R nell’aprile 2023, l’azienda si è subito rimessa al lavoro per capire cosa era andato storto e lavorare a una nuova missione lunare.

Missione che ora sembra confermata per l’inverno del 2024: si chiamerà Mission 2, e proverà a portare sulla superficie del nostro satellite un lander ribattezato Resilience, in linea con il motto di ispace: Never Quit the Lunar Quest. Resilience avrà caratteristiche simili ad Hakuto-R, che al decollo pesava circa 1.000 chilogrammi, ma il suo software contiene alcuni miglioramenti realizzati dopo l’analisi dei dati di Mission 1.

Ma la novità forse più interessante, annunciata proprio in questi giorni, è che la nuova missione lunare privata giapponese vedrà anche la presenza di un mini rover, che volerà all’interno dell’alloggiamento del carico utile in cima al lander.

Alto 26 centimetri, largo 31,5 cm e lungo 54 cm, il piccolo rover avrà un peso complessivo di circa 5 chilogrammi. Avrà a bordo una telecamera Hd montata in avanti, che utilizzerà per scattare immagini della superficie lunare.

«Sono lieto di annunciare i progressi compiuti nel modello di volo del lander Mission 2 e nel progetto finale del micro rover», ha dichiarato Takeshi Hakamada, fondatore e Ceo di ispace.

Intanto l’azienda sta già lavorando anche a un lander lunare di nuova generazione, attualmente in fase di studio e programmato per partire nel 2027.

Obiettivo sarà trasportare sul nostro satellite almeno 100 chilogrammi di carico utile, per poi arrivare fino a 500. Anche ispace punta quindi a inserirsi nella nuova corsa alla Luna, che vedrà una presenza sempre più costante sulla superficie lunare.

Immagine in apertura: Rappresentazione artistica del micro rover di ispace che volerà a bordo del lander Resilience. Crediti: ispace