Gli strumenti non sono ancora pienamente operativi, ma Aditya-L1 ha già rilevato il primo brillamento solare ad alta energia.
La sonda indiana, lanciata il 2 settembre e dedicata totalmente allo studio del Sole, trasporta sette strumenti ancora in fase di calibrazione.
Uno di questi è Hel1os, che rileva le emissioni di raggi X provenienti dai brillamenti solari per dar modo agli scienziati di comprendere come le emissioni ad alta energia sono collegate agli elettroni e ad altre particelle rilasciate durante questi eventi.
Il 27 ottobre è iniziata la fase di test dello strumento. Due giorni dopo, Hel1os ha registrato un’esplosione con emissione di raggi X, indice rivelatore di un brillamento solare. La conferma è arrivata anche dal Geostationary Operational Environmental Satellite-18 (Goes-18) della National Oceanic and Atmospheric Administration (Noaa) degli Stati Uniti che, nello stesso momento, ha osservato un aumento dei raggi X.
Come indica il nome, la destinazione di Aditya-L1 è il punto lagrangiano 1 che si trova a circa 1,5 milioni di chilometri dalla Terra in direzione del Sole. La sonda è ancora a metà del suo viaggio in cui una serie di accensioni programmate secondo le orbite previste, la porteranno a destinazione ai primi di gennaio del 2024.
L1 è un punto gravitazionalmente stabile, che consentirà alla sonda di rimanere nello stesso luogo senza utilizzare troppo carburante e osservare continuamente il Sole senza occultazioni.
Immagine in copertina: illustrazione di Aditya nel punto L1 – Crediti:Centre for Space Sciences, India (Cessi)
Immagine del testo: la prima luce solare catturata dallo strumento Hel1os a bordo di Aditya – Crediti: Indian Space Research Organization (Isro)