Esa compie il suo primo passo verso un programma commerciale europeo per la Stazione Spaziale Internazionale (Iss).
Ieri, 6 novembre, in occasione del Consiglio dell’Esa tenutosi a Siviglia durante la giornata inaugurale dello Space Summit 2023, l’agenzia ha annunciato l’avvio di una gara per sviluppare un nuovo veicolo per il trasporto di merci da e verso la Iss, da far volare entro il 2028.
La risoluzione è stata approvata dai Paesi membri e presentata dal Direttore Generale dell’Esa Josef Aschbacher come «un piccolo passo ma di grande impatto».
Destinata alle aziende europee innovative, la gara per realizzare un veicolo cargo per la Iss e successivamente per altre stazioni spaziali, è solo uno dei risultati del vertice ministeriale finalizzato a rafforzare la competitività e la cooperazione per lo spazio europeo del futuro. Gli obiettivi su cui il Consiglio si è confrontato, infatti, sono l’accesso indipendente allo spazio, il potenziamento dell’esplorazione spaziale e la sostenibilità.
Questi sono i tre pilastri che sostengono la visione di Esa volta ad accelerare l’utilizzo dello spazio in Europa.
Lo sforzo richiesto ai membri Esa per sviluppare un programma commerciale europeo può contare per ora su un primo finanziamento dal valore di 75 milioni di euro, già stanziati a favore dello European Exploration Envelope Programme (E3P) di Esa.
I finanziamenti per le fasi successive del programma saranno assegnati invece dagli Stati membri dell’Esa in occasione del prossimo consiglio ministeriale che si terrà nel 2025, la CM25.
Questo sarà il vertice durante il quale l’agenzia presenterà la proposta di programma per cui ora il Direttore Generale Josef Aschbacher ha chiesto uno sforzo ai Paesi membri di Esa.
«Lo concepiremo anche in un modo che non sia un vicolo cieco – ha affermato Josef Aschbacher riferendosi al veicolo cargo – nel senso che è aperto e può evolvere in futuro in un veicolo per equipaggi se gli Stati membri decidono di farlo».
L’annuncio della gara arriva sei mesi dopo che, nello scorso marzo, un rapporto pubblicato da un gruppo di esperti incaricati da Esa aveva fatto emergere tra le diverse raccomandazioni quella di realizzare un ambizioso programma europeo di voli spaziali utilizzando approcci commerciali.
L’iniziativa annunciata ora allo Space Summit ricorda il programma Commercial Orbital Transportation Services (Cots) con cui Nasa tra il 2006 e il 2013 ha offerto dei finanziamenti alle aziende per sostenere lo sviluppo di veicoli cargo per un valore complessivo di circa 790 milioni di dollari.
Per ora non è chiaro il livello di interesse che susciterà la chiamata dell’Esa alle aziende europee, tuttavia alcune di esse hanno già annunciato progetti per navicelle cargo. Tra queste la Exploration Company, che sta lavorando a una serie di capsule con l’obiettivo di inviarne una sulla Iss già nel 2027; ma anche la Rocket Factory Augsburg, azienda alla guida di un consorzio tedesco che ha quest’anno ha sottoposto il progetto di Argo, un veicolo di rifornimento per stazioni spaziali orbitali, all’esame della Commercial Cargo Transportation Initiative (Ccti) dell’Esa.
Questa iniziativa era stata lanciata a maggio dall’agenzia con l’obiettivo di incoraggiare l’industria europea a sviluppare un sistema di trasporto cargo spaziale che possa servire in futuro sia la Iss che successive destinazioni commerciali in orbita terrestre bassa.
Immagine in evidenza: illustrazione artistica della navicella cargo Argo presentata a Esa da Rocket Factory Augsburg in occasione della Commercial Cargo Transportation Initiative.