Un buco di serratura attraverso cui intravedere il passato geologico di Marte e il suo antico sistema fluviale. Così può essere considerato il grande cratere da impatto Belva di cui Perseverance ha catturato un’affascinante panoramica: un mosaico composto da 152 scatti realizzati dallo strumento Mastcam-Z.

Il cratere Belva è l’immane ‘impronta’ lasciata dall’impatto di un meteorite all’interno del ben più grande cratere Jezero, territorio di Marte che il rover Nasa sta esplorando da oltre due anni.

Cavità larga 900 metri, Belva nelle sue pareti espone strati di roccia e altre caratteristiche geologiche altrimenti non visibili in superficie. Per questo motivo, il panorama ora immortalato da Perseverance è di grande interessante scientifico: esso fornisce importanti indizi sulle origini delle sue rocce e mostra le tracce dell’antico sistema fluviale che in passato occupava questa regione.

Le rocce che si intravedono in primo piano sono ritenute i grandi frammenti generati dall’impatto del meteorite, da cui il cratere Belva si è formato. Ipotesi alternativa ritiene, invece, che siano state trasportate nel cratere proprio dal sistema fluviale.

Oltre a queste rocce la regione è dominata da strati sedimentari fortemente inclinati verso il basso: questi lunghi piani inclinati potrebbero essere ciò che rimane di un antico banco di sabbia nel mezzo del cratere Jezero. Questo enorme cratere, infatti, ospitava un tempo un grande lago marziano. I sedimenti inclinati nel cratere Belva potrebbero, dunque, essere stati depositati miliardi di anni fa da un canale che sfociavano proprio nell’antico lago in Jezero.

Con l’obbiettivo di ottimizzare le osservazioni scientifiche di Perseverance e cercare le risposte a questi quesiti, il team ha realizzato anche una versione 3D del mosaico panoramico, per offrire così una visione ancora più approfondita delle relazioni geologiche tra le rocce e le pareti del cratere Belva.

Le 152 immagini sono state scattate il 22 aprile scorso, ossia il 772° giorno marziano, o sol, della missione Perseverance, quando il rover Nasa si trovava a ovest del bordo del cratere Belva.

 

Immagine in evidenza: il mosaico del cratere Belva composto dalle 152 immagini scattate dallo strumento Mastcam-Z a bordo del rover Perseverance il 22 aprile 2023. Immagine sopra: la versione 3d del mosaico del cratere Belva. Crediti: Nasa, Jpl-Caltech, Asu, Msss