Individuato su Marte un grande serbatoio di ghiaccio d’acqua – situato nell’emisfero meridionale e ben conservato – che risale a qualche milione di anni fa. Lo afferma uno studio del Planetary Science Institute, pubblicato sulla rivista Icarus; l’indagine si è basata sui dati del radar Sharad (Shallow Radar), utilizzato per osservare le profondità del Pianeta Rosso fino a un chilometro. Lo strumento, sviluppato in Italia e fornito alla NASA dall’ASI, si trova a bordo della sonda Nasa Mars Reconnaissance Orbiter (Mro). 

Secondo le analisi del radar, almeno una delle aree ghiacciate scoperte nella regione avrebbe uno spessore di circa 500 metri e sarebbe composta quasi al cento per cento da ghiaccio, con detriti che coprono uno spessore massimo di dieci metri. 

Nello specifico, la mappatura globale delle caratteristiche del flusso viscoso nell’emisfero meridionale di Marte mostra una densa concentrazione di ghiaccio nell’area di Nereidum Montes, lungo il bordo settentrionale del bacino dell’Argyre.

Questa zona è probabilmente tra le più ricche mai individuate nelle aree non polari dell’emisfero sud del pianeta. Secondo il parere dei ricercatori, questo bacino è composto da ghiaccio quasi puro, un deposito che si è stabilizzato da diverse decine di milioni di anni. 

 

«I nostri risultati mostrano che i bacini ghiacciati situati nell’area di Nereidum Montes si sono conservati bene rispetto ad altri luoghi con caratteristiche simili su Marte – commenta Daniel Berman, autore dello studio – Questa regione potrebbe essere un sito di atterraggio interessante a causa delle grandi quantità di ghiaccio, che potrebbe essere utilizzato come fonte di acqua. Tuttavia, la natura montuosa del terreno renderebbe difficoltoso l’atterraggio di un veicolo spaziale». 

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