Sarà il modulo Ms-23 a testare che tutto sia in ordine prima di riportare a Terra i due cosmonauti Sergey Prokopyev e Dmitry Petelin e Frank Rubio della Nasa, non prima del prossimo settembre.

Escludere qualsiasi minimo rischio è la linea adottata per il rientro dell’equipaggio attualmente a bordo della Stazione Spaziale, che sarebbe dovuto rientrare con il modulo Ms-22, ancora attraccato alla Iss e danneggiato da una falla subita lo scorso 14 dicembre.

La navetta ha perso tutto il suo liquido refrigerante nello spazio, per un probabile danneggiamento provocato da micro-meteoriti; incidente che ha impedito lo svolgimento dell’attività extraveicolare programmata proprio nella giornata in cui è stato scoperto il danno.

Il lancio di Ms-23 era stato programmato per il 19 febbraio prossimo dal cosmodromo russo di Baikonur in Kazakistan, ma la data è stata posticipata considerato che anche la capsula  Progress MS-21  ha perso liquido refrigerante lo scorso 11 febbraio.

Il sistema di raffreddamento della Progress è ancora sotto analisi per comprendere le cause della perdita e questa condizione impone una maggiore prudenza prima di far decollare la Soyuz Ms-23.

Secondo Space.com, una commissione sta lavorando al caso Progress Ms-21 e fino a quando non sarà determinata la causa della situazione di emergenza, il lancio di Soyuz Ms-23 sarà senza equipaggio e appunto posticipato a marzo prossimo. Le indagini devono escludere problemi più ampi che interessino tutti i veicoli Soyuz e Progress, prima di far decollare la Soyuz Ms-23.

Nessuna delle due perdite rappresenta un pericolo per gli astronauti a bordo della Iss, hanno affermato i funzionari della Nasa e di Roscosmos.

L’equipaggio Ms-22 – a bordo della Iss da settembre 2022 – avrebbe dovuto rimanere sulla Iss per soli sei mesi, ma l’incidente dello scorso dicembre aveva già determinato un prolungamento della permanenza a bordo fino a settembre prossimo.

E’ necessario garantire che il lancio senza equipaggio dell’Ms-23 non evidenzi altre problematiche e, solo quando tutto sarà sotto controllo, i due cosmonauti Prokopyev e Petelin e Rubio della Nasa potranno rientrare sulla Terra.

In apertura: la navicella spaziale russa Soyuz MS 22 vista in primo piano attraccata al modulo Rassvet della Stazione Spaziale Internazionale a ottobre 2022. Credito immagine: Nasa.