Si ergono in tutta la loro maestosità su uno sfondo di colori cangianti, punteggiato di stelle: tornano, con un ritratto nuovo di zecca ‘firmato’ dal telescopio Webb, i cosiddetti ‘Pilastri della Creazione’.
Si tratta di un gruppo di colonne di gas e polveri, che sono state ‘scolpite’ dai venti stellari e si trovano presso il confine sud-orientale della Nebulosa Aquila; quest’ultima è situata nella costellazione del Serpente, a circa 6500 anni luce dalla Terra.
Il ritratto in questione è frutto di un collage di scatti, realizzati da due strumenti del telescopio Nasa-Esa-Csa: NirCam (Near InfraRed Camera) e Miri (Mid-InfraRed Instrument). In questo modo, la nota regione di formazione stellare è stata osservata nelle lunghezze d’onda del vicino e del medio infrarosso, che hanno permesso di evidenziare nuovi dettagli.
Gli astri che illuminano la scena in generale e le baby stelle sono stati osservati da NirCam; nello specifico, queste ultime si mostrano come sfere di un intenso colore arancione appena al di fuori delle colonne di polvere.
Le polveri, invece, si manifestano pienamente nel medio infrarosso: il contributo di Miri è particolarmente presente negli strati di granelli diffusi che, nei toni dell’arancione, formano una sorta di V, visibile in alto al centro. Le regioni in cui i corpuscoli sono più densi sono quelle evidenziate da un intenso colore blu. Le polveri costituiscono uno degli ingredienti basilari per la nascita delle stelle: quando grumi di gas e granelli si formano nei Pilastri, e raggiungono una massa di una certa entità, cominciano a collassare, si riscaldano e alla fine producono nuovi astri. Le stelle più giovani – solo poche migliaia di anni – sono visibili soprattutto in cima al secondo pilastro e manifestano la loro ‘vivacità’ emettendo getti che possono interagire con il materiale circostante.
Il telescopio Webb si era già cimentato per due volte a ritrarre i Pilastri: lo aveva fatto nello scorso mese di ottobre realizzando un’immagine solo nel vicino infrarosso (NirCam) e una solo nel medio infrarosso (Miri). Ma a rendere famose queste spettacolari colonne è stato Hubble, che le ritrasse per la prima volta nel 1995 e successivamente nel 2014; la foto del 1995 è considerata una delle dieci migliori immagini prodotte dallo storico telescopio Nasa-Esa.
In alto: i Pilastri della Creazione (Crediti: © Nasa, Esa, Csa, StScI, J. DePasquale – STScI, A. Pagan – STScI, A. M. Koekemoer – STScI; CC BY 4.0) – A questo link l’immagine nelle dimensioni originali.