È proseguito il viaggio dei campioni dell’asteroide Bennu, ma questa volta da una località all’altra della Terra.

Dopo lo storico atterraggio della capsula di Osiris-Rex, avvenuto domenica 24 settembre 2023 alle 16:52 (ora italiana), i preziosi frammenti del corpo celeste sono arrivati a Houston presso il Johnson Space Center della Nasa.

In un primo momento, il contenitore era stato collocato in una camera pulita provvisoria e poi ieri ha preso il volo – a bordo di un aereo militare – per raggiungere il centro della Nasa. Qui è stata allestita un’altra camera pulita, appositamente ideata per accogliere i 250 grammi di Bennu nella maniera più adeguata per preservarli da contaminazioni derivanti dall’ambiente della Terra.

Il laboratorio comprende anche degli strumenti progettati per aprire la capsula, che contiene anche la ‘testa’ di Tagsam: si tratta del meccanismo di acquisizione ‘touch-and-go’, che si trovava all’estremità del braccio robotico di Osiris-Rex e, il 20 ottobre 2020, ha provveduto alla raccolta del materiale dal ‘volto’ di Bennu.

I tecnici della Nasa hanno provato per mesi le procedure di apertura del contenitore e sono in procinto di metterle in atto. Dopo l’apertura, è previsto lo smontaggio della testa di Tagsam dove dovrebbe trovarsi la maggior parte dei campioni; nel contempo, ogni pezzo di hardware sarà catalogato e conservato, così come le piccole quantità di polveri dell’asteroide fuoriuscite da Tagsam.

Queste polveri saranno analizzate per avere una prima idea delle caratteristiche chimiche, fisiche e mineralogiche del materiale raccolto, soprattutto per capire quali tipi di roccia compongano Bennu.

Le prime immagini del campione e i risultati iniziali delle analisi saranno resi noti dalla Nasa l’11 ottobre prossimo.

In alto: il viaggio della capsula di Osiris-Rex a bordo di un aereo militare (Crediti: Nasa/ Molly Wasser).

In basso: la camera pulita appositamente allestita per i campioni (Crediti: Nasa/James Blair).