Capstone ha raggiunto l’obiettivo. Dopo alcuni momenti difficili nel corso della missione, l’ultima manovra di accensioni dei motori, effettuata nelle prime ore di oggi, ha dato la conferma del definitivo posizionamento nell’orbita prescelta.
Il team operativo di missione ha ufficialmente dato l’annuncio: Capstone è nell’orbita Near-rectilinear halo orbit. Un’orbita quasi rettilinea pensata per il Gateway di collegamento tra Terra e Luna, in vista dell’avanzamento del programma Artemis.
Capstone – abbreviazione di “Cislunar Autonomous Positioning System Technology Operations and Navigation Experiment, di soli 25 chilogrammi, viaggia ora nell’orbita ellittica, la stessa che la Nasa vorrebbe utilizzare per i primi moduli del Gateway nel 2024.
Capstone eseguirà anche dei test di comunicazione e navigazione, alcuni dei quali in concerto con il Lunar Reconnaissance Orbiter della Nasa, che orbita intorno alla Luna dal 2009. Tuttavia, per Capstone saranno necessarie alcuni interventi prima di mettere a punto il suo percorso intorno al nostro satellite.
«Due piccole manovre di correzione avranno luogo questa settimana per garantire che il veicolo spaziale sia confermato nella complessa orbita lunare», hanno scritto in un aggiornamento di ieri i rappresentanti della società Advanced Space, che gestisce il cubesat per la Nasa.
La difficile prova di Capstone impone prudenza e la Nasa vuole prima saperne di più sugli NRHO lunari. Per questo la perfomance del veicolo spaziale, delle dimensioni di un forno a microonde, è fondamentale per verificare la stabilità di questa orbita per almeno sei mesi.
In apertura: CAPSTONE nella sua orbita lunare. Crediti: NASA/Daniel Rutter