Recuperare i ritardi guardando al prossimo futuro. Si chiama Delta la nuova flotta aerea per turisti spaziali della Virgin Galactic che si alzerà in volo una volta a settimana dal prossimo 2026.

La compagnia di turismo spaziale di Richard Branson, imprenditore aerospaziale e musicale britannico, ha effettuato quattro voli suborbitali di prova con equipaggio. Il primo volo di successo, effettuato nel luglio del 2021, si ricorda grazie anche a una straordinaria impresa pubblicitaria: il lancio con a bordo il miliardario inglese ha segnato anche il successo del primo equipaggio completo della SpaceShipTwo.

A più di un anno da quella esperienza, la Virgin Galactic ha ritardato il suo ritorno nello spazio più volte, a causa di problemi di fornitura legati alla pandemia per nuovi aggiornamenti della Vss Eve, la navicella madre.

I titoli della società del multimiliardario, quotati in borsa, sono scese di circa il  90% rispetto a un anno fa.

In vista dei risultati trimestrali, Virgin ha rilasciato le dichiarazioni su un paio di accordi industriali chiusi tra il 2 e il 3 di novembre, annunciando in anteprima i suoi piani di volo spaziale, incluso il modo in cui prevede di preparare Delta.

Un bollettino completo di dettagli quello annunciato dalla Virgin Galactic in questi primi giorni di novembre: due nuovi contratti di fornitura per Delta e il supporto dell’attuale generazione di SpaceShipTwo per astronauti Axiom.

La società di Branson ha chiuso un accordo per preparare un astronauta Axiom all’assenza di gravità prima di un volo verso la Stazione Spaziale Internazionale. Axiom, con sede a Houston, ha tre voli commerciali prenotati con la SpaceX di Elon Musk: da Ax-2 ad Ax-4, dopo il successo di Ax-1ad aprile.

Le società che produrranno, a partire dal 2023, parti per Delta sono la Bell Textron, che fornirà il sistema di “piume” che controlla il rientro insieme alle superfici di controllo del volo, e la Qarbon Aerospace per la fusoliera e l’ala. L’importo dei due contratti non è stato reso noto.

Lo scorso luglio Virgin Galactic ha stipulato un contratto con la controllata Boeing Aurora Flight Sciences per costruire due nuove ‘navi madre’ che saranno classificate per volare fino a 200 volte l’anno.

Insomma, un 2022 che si chiude con nuovi annunci per chi, come Branson, promette di raggiungere 400 voli all’anno utilizzando le due nuove navi madre e una flotta di nuovi aerei spaziali di ‘classe Delta’ , ognuno dei quali dovrebbe volare una volta alla settimana a partire dal 2026.

In apertura: una nuova classe di astronavi in costruzione per succedere a SpaceShipTwo, mostrata  durante un volo spaziale suborbitale. Crediti: Virgin Galactic.