Artemis 1 ci riprova. La Nasa ha annunciato che sarà il 14 novembre la nuova data di lancio per la prima missione senza equipaggio del programma di esplorazione lunare. Dopo un’estate di tensioni per il team di missione e una serie di rinvii, questa volta potrebbe essere quella buona per il debutto dello Space Launch System. Il megalanciatore targato Nasa il mese scorso è stato sottoposto a un nuovo test criogenico per il caricamento di idrogeno liquido, dopo i problemi che avevano causato il rinvio del liftoff. Il test è andato complessivamente a buon fine ma non senza difficoltà, il che ha impedito di confermare una nuova data.

Ma a ostacolare la partenza di Sls ci si è messo anche l’uragano Ian: il 26 settembre l’agenzia statunitense ha preferito optare per il rollback del lanciatore, in modo da non esporlo anche alla tempesta tropicale in avvicinamento verso la Florida.

Ogni spostamento da e verso il Vab, il Vehicle Assembly Building che ha ospitato il razzo durante tutte le ultime fasi di manutenzione, è un’operazione molto delicata. Richiede moltissime ore e una serie di verifiche prima e dopo il movimento, per avere la certezza che nessun componente del prezioso vettore o della navicella Orion subisca il più piccolo danno.

Per questo già a inizio ottobre la Nasa aveva escluso una possibile finestra di lancio che si sarebbe aperta oggi per chiudersi il 31 ottobre, preferendo invece l’opportunità successiva dal 12 al 27 novembre. Ma fino a pochi giorni fa non era stata ancora stabilita la data, adesso invece fissata per il 14 novembre.

Il team di missione prevede il ritorno del veicolo al Pad 39B una decina di giorni prima, intorno al 4 novembre. Il lancio del 14 novembre dovrebbe avvenire nell’arco di una finestra di 69 minuti, a partire dalle 18:07 italiane. Possibili date di backup saranno il 16 e il 19 novembre. La finestra di lancio favorevole si chiuderà il 27 novembre.

In tutti e tre i casi, si va verso l’ipotesi di un lancio serale – opzione che inizialmente sembrava sfavorita, secondo quanto dichiarato dall’amministratore associato della Nasa per lo sviluppo dei sistemi di esplorazione Jim Free. Un lancio diurno infatti avrebbe permesso un miglior tracciamento del razzo, ma questo avrebbe richiesto di rimandare ulteriormente il liftoff almeno fino al 22 novembre, andando così verso la fine del periodo di lancio favorevole. Meglio dunque una partenza notturna ma anticipata, in modo da avere più tempo per un eventuale backup.

La nuova data di lancio di Artemis 1 implica ora una vicinanza temporale con un’altra missione verso la Luna, anche se di tutt’altro tipo: il lancio del lander lunare commerciale HAKUTO-R, che dovrebbe partire da Cape Canaveral a bordo di un razzo Falcon 9 tra il 9 e il 15 novembre. Un assaggio di quello che, un giorno, potrebbe essere il traffico spaziale oltre l’orbita bassa, verso la Luna e oltre.

 

Immagine in apertura: uno dei rollout di Sls e della navicella Orion dal Vab verso la rampa di lancio, il 16 agosto 2022. Crediti: Nasa/Joel Kowsky