Ilaria Marciano31 ottobre 2017
Sedicesimo lancio in un anno per Falcon 9.
Alle 20:30 ore italiane del 30 ottobre, dalla base dal Kennedy Space Center in Florida, il vettore di SpaceX ha preso il volo per mettere in orbita il satellite geostazionario Koreasat-5A.
Il satellite, costruito da Thales Alenia Space, fornirà servizi di accesso a internet e telecomunicazioni per l’Indonesia, il Giappone, la Corea, le Filippine e il Medio Oriente, sostituendo il suo predecessore Koreasat-5 che, dopo 11 anni, a causa di un malfunzionamento ha smesso di funzionare.
Nove minuti dopo il liftoff, Falcon 9 è rientrato con successo sulla base galleggiante nell’Oceano Atlantico, portando a quota 19 il numero degli atterraggi riusciti, di cui 15 consecutivi.
Quello di ieri è stato il terzo volo in sole tre settimane. Nei lanci precedenti, Falcon 9 ha portato correttamente in orbita il satellite geostazionario EchoStar-105/SES-11 e 10 nuovi satelliti della costellazione Iridium Next.
Ma l’azienda di Elon Musk non si accontenta. A novembre, infatti, sono previste nuove missioni tra cui la messa in orbita del misterioso payload sperimentale di Northrop Grumman chiamato Zuma, annunciato recentemente, il lancio della quarta missione Iridium, che vedrà il riutilizzo del primo stadio, e il debutto del lanciatore per carichi pesanti Falcon Heavy.