La traiettoria è cambiata!

L’orbita di Dimorphos ha rallentato di 32 minuti.

Lo ha appena confermato la Nasa durante la conferenza stampa sulla missione Dart, il primo test di difesa planetaria.

A due settimane dall’impatto, gli astronomi hanno confermato le misurazioni compiute con i telescopi terrestri sull’orbita dell’asteroide colpito dalla sonda.

L’amministratore Bill Nelson ha ringraziato per la preziosa collaborazione il presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia, il quale durante la conferenza ha mostrato la sequenza di immagini che le telecamere Luke e Leia della sonda italiana LICIACube hanno scattato prima, durante e dopo l’impatto di Dart su Dimorphos. “E’ stata una grande opportunità partecipare a questa missione che con il suo successo sta facendo la storia” ha detto il presidente Saccoccia.

Il satellite made in Italy ha realizzato in totale 627 immagini, 326 sono giunte a Terra fino ad ora.

LICIACube (Light Italian Cubesat for Imaging of Asteroids), è un progetto dell’Asi ed è stato realizzato interamente negli stabilimenti della società Argotec di Torino. E’ il primo satellite costruito nel nostro Paese ad affrontare un viaggio nello spazio profondo. Un vero e proprio reporter dello Spazio.

Il team LICIACube, tutto italiano, comprende ricercatori del Politecnico di Milano, delle Università di Bologna e Parthenope di Napoli, dell’Ifac-Cnr di Firenze, coordinati dall’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf).