AstroSamantha torna a casa. L’astronauta italiana dell’Esa, parte dell’equipaggio della Crew-4 sulla Iss dal 27 aprile scorso  con la missione Minerva, è giunta alla fine della sua seconda esperienza sull’avamposto spaziale.

Il 12 ottobre  alle 16:05 Samantha e i colleghi Bob Hines, Kjell Lindgren e Jessica Watkins hanno partecipato alla cerimonia di saluto e la Cristoforetti ha passato il comando della stazione al nuovo comandante, il cosmonauta di Roscosmos Sergey Prokopyev.

Il 14 ottobre  i quattro astronauti hanno indossato le tute spaziali e hanno preso posto all’interno della navetta Dragon Freedom in attesa della chiusura del portellone, avvenuta alle 16:20.  Successivamente, alle 18:05, la capsula ha effettuato la procedura automatica di undocking, il distacco dalla Stazione Spaziale Internazionale, dando il via alla fase di rientro vera e propria. L’atteso splashdown  è stato confermato alle 22:55 a largo delle coste delle Florida, una tipologia di rientro mai sperimentata prima dai sei astronauti italiani che hanno preceduto Samantha nelle missioni sull’avamposto spaziale.

AstroSamantha ha assunto il comando della ‘casa cosmica’, subentrando al cosmonauta russo dell’Expedition 67 Oleg Artemyev,  lo scorso 28 settembre diventando la prima astronauta donna italiana ed europea alla guida della Stazione.

Minerva, la seconda missione sulla ISS della Cristoforetti dopo Futura dell’Asi nel 2014, è iniziata il 27 aprile 2022 con il liftoff della Crew-4 a bordo di un razzo Falcon 9 di SpaceX. Da quel momento AstroSamantha ha preso parte a un’intensa attività scientifica, lavorando a diversi esperimenti tra cui 6 dell’Agenzia Spaziale Italiana in diversi ambiti: salute, neuroscienze, radiazioni e alimentazione.

Fin dall’inizio della missione Minerva, Samantha è stata responsabile del Segmento Orbitale degli Stati Uniti (USOS), supervisionando le attività nei moduli e nei componenti statunitensi, europei, giapponesi e canadesi della Stazione.

Lo scorso 21 luglio, Cristoforetti ha fatto anche la sua prima passeggiata spaziale, diventando la prima astronauta donna europea a eseguire un’attività extraveicolare.