“Il sogno di un uomo, l’incubo di miliardi di persone. Una storia di avidità e ambizione infinita”. Questo recita lo spettacolare trailer del film di fantascienza “Orbiter” che ha raccolto in due mesi oltre 1,2 milioni di visualizzazioni in attesa dell’uscita prevista alla fine dell’anno.
La storia ruota attorno a un imprenditore che crea un’azienda sfruttando le risorse della Cintura degli Asteroidi e dà il via al più grande progetto della storia umana: la costruzione di anelli orbitali intorno alla Terra. Quando le megastrutture iniziano a causare danni ecologici, ma l’uomo d’affari si rifiuta di smantellarle, comincia il conflitto tra gli abitanti degli anelli e gli abitanti della superficie terrestre.
«Sono sempre stato un fan delle astronavi e delle megastrutture, così ho pensato di legarle alla Terra – ha spiegato il produttore e regista Hashem Al-Ghaili su Reddit – Il film dura più di un’ora e ha lo stile del documentario. E’ stato girato in Germania, India, Nigeria e Francia».
Al-Ghali vive a Berlino e oltre a fare il regista, è biotecnologo molecolare. Originario dello Yemen, a soli 32 anni vanta numerosi premi per la sua dedizione alla ricerca e alla divulgazione scientifica. La sua pagina social di Facebook è seguita da più di 33 milioni di utenti.
“Orbital” è il suo secondo prodotto cinematografico. Sebbene le immagini siano spettacolari, i costi del film sono decisamente sostenibili. «Sono solo a fare tutto il lavoro sugli effetti visivi, questo mi fa risparmiare un’enorme quantità di denaro. Acquisto modellini in 3D da negozi online e li utilizzo in scene diverse. Tutto ciò di cui si ha bisogno è passione, pratica, un buon computer e più tempo da dedicare all’apprendimento online».
Il film sarà distribuito in streaming entro la fine del 2022, ma l’attesa da parte del pubblico è già molto alta. Tra i protagonisti Phillip Sponbiel, Stacy Thunes e Jeff Hallman.
Immagine in apertura: fotogramma del trailer. Crediti: Hashem Al-Ghaili