A circa quattro giorni dal lancio avvenuto con successo dalla rampa di Cape Canaveral, in Florida, alle 5:34 del mattino ora locale, Lucy è monitorata dai tecnici Nasa che indagano sulle cause che impediscono il blocco di uno dei pannelli solari.

Controllata mentre viaggia a 108.000 chilometri orari su una traiettoria che orbiterà intorno al Sole, gli ingegneri della Nasa hanno rilevato che uno dei due array solari largo quasi 7,3 metri non si è bloccato in posizione dopo il dispiegamento.

dedicata allo studio di sette asteroidi troiani, nei prossimi 12 anni, Lucy indagherà da vicino questi “fossili” di formazione planetaria durante il suo viaggio. La missione consentirà di esplorare due sciami di asteroidi troiani che condividono un’orbita attorno al Sole con Giove. Le prove scientifiche indicano che gli asteroidi troiani sono i resti del materiale che ha formato i pianeti giganti. Studiarli può rivelare informazioni precedentemente sconosciute sulla loro formazione e sull’evoluzione del nostro Sistema Solare allo stesso modo in cui lo scheletro fossile di Lucy ha rivoluzionato la nostra comprensione dell’evoluzione umana.

La prima assistenza gravitazionale terrestre della navicella è programmata per il 2022. Questa spinta le consentirà di accelerare e di dirigersi oltre l’orbita di Marte. La navicella tornerà quindi verso la Terra per un’altra fionda gravitazionale nel 2024, che spingerà Lucy verso l’asteroide Donaldjohanson, situato all’interno della fascia principale degli asteroidi del sistema solare, nel 2025.

Lucy viaggerà quindi verso il suo primo incontro con un asteroide troiano nel 2027 e, dopo aver completato i suoi primi quattro sorvoli mirati, la navicella tornerà sulla Terra per un terzo sorvolo  nel 2031 che la catapulterà verso lo sciame di asteroidi troiani per un rendezvous programmato nel 2033.

In apertura un razzo Atlas V della United Launch Alliance -ULA- con a bordo la navicella spaziale Lucy è visibile in questa fotografia di esposizione di 2 minuti e 30 secondi mentre viene lanciato dallo Space Launch Complex 41, sabato 16 ottobre 2021, presso la Cape Canaveral Space Force Station in Florida. Crediti: NASA/Bill Ingalls