Quello che avete appena sentito è l’incontro ravvicinato tra BepiColombo e Mercurio. Nella notte tra l’1 e il 2 ottobre, la sonda Esa-Jaxa che vede un’importante partecipazione italiana ha compiuto il suo primo flyby del pianeta più vicino al Sole, arrivando a 199 chilometri dalla sua superficie. Durante questo sorvolo, gli strumenti di bordo hanno raccolto una miniera d’oro di dati scientifici sull’ambiente attraversato dalla sonda.
E in questi giorni l’Agenzia spaziale europea ha diffuso la prima, spettacolare rielaborazione di questi dati, in quello che può definirsi un vero e proprio tuffo multisensoriale intorno a Mercurio. Prima di tutto ci sono le immagini raccolte da due delle tre telecamere di bordo, che mostrano distintamente il pianeta durante il flyby. Ma forse ancora più affascinante è la dimensione sonora: il team dell’Esa ha convertito in file audio dati magnetici e quelli collezionati dall’accelerometro made in Italy Isa, consentendo così di avere una percezione sonora di ciò che non sarebbe udibile dall’orecchio umano. Questi due suoni, ad esempio, corrispondono rispettivamente all’entrata e all’uscita della navicella dall’ombra di Mercurio. Mentre questa è una rielaborazione acustica del vento solare che bombarda il pianeta.
Il tutto è coronato da una colonna sonora composta appositamente per l’occasione, a partire dalle accelerazioni di Bepi dopo il suo incontro ravvicinato con uno dei più misteriosi pianeti del nostro sistema planetario.