Il modulo orbitante della missione cinese Chang’e-5 è in viaggio verso la Luna, dopo aver affrontato una serie di test nello spazio profondo. L’orbiter ha consegnato, lo scorso 16 dicembre, il  modulo di ritorno destinato alla Terra con un carico di 1,731 chilogrammi di campioni lunari. Successivamente, ha acceso i motori per continuare la sua missione nello spazio profondo.

Chang’e-5  è entrato con successo in un’orbita pianificata intorno al punto 1 di Lagrange Sole-Terra, a circa 1,5 milioni di chilometri da noi. Da questa posizione, ha effettuato test relativi al controllo dell’orbita e alle osservazioni del nostri pianeta e del Sole. Ora, i nuovi dati forniti dai localizzatori satellitari indicano che Chang’e-5 ha lasciato questa orbita e si sta preparando per un sorvolo lunare il prossimo 9 settembre. 

L’agenzia spaziale cinese potrebbe decidere di utilizzare il propellente rimasto nel veicolo dopo il flyby per sorvolare 469219 Kamo’oalewa, un asteroide Apollo obiettivo della missione di sample return in programma per il 2024. Tuttavia, alcuni esperti considerano questa manovra difficile da realizzare proprio per via della scarsità di carburante. 

I campioni raccolti dal lander Chang’e-5 vicino a Mons Rümker nell’Oceanus Procellarum sono ora in fase di analisi. La Nasa, che dispone dei materiali lunari raccolti nel corso delle missioni Apollo, attualmente non ha intenzione di scambiarne nessuno con quelli collezionati dalla missione cinese.

La Cina sta pianificando un’altra missione di sample return lunare, Chang’e-6,  parte del progetto della stazione di ricerca lunare internazionale congiunta Cina-Russia. Nel frattempo, l’ente spaziale cinese ha ricevuto aggiornamenti sulla sorte del rover della missione Chang’e-4: Yutu- 2 ha percorso circa 799 metri in 33 giorni lunari, dopo essere atterrato nel cratere Von Kármán nel gennaio del 2019.