CST-100 Starliner muove i primi passi per tornare a volare. Lo scorso 7 luglio la Nasa ha annunciato di aver completato due importati review relative al volo di prova della capsula della Boeing dello scorso dicembre, individuando le cause che avrebbero portato la Starliner al mancato docking con la Iss.
Dopo sette mesi di indagini, i funzionari della Nasa hanno dichiarato di aver identificato 80 azioni correttive che dovranno essere applicate alla capsula, con particolare attenzione all’integrazione dei sistemi e allo sviluppo e collaudo del software di bordo.
Le ultime azioni correttive riguardano i problemi di comunicazione riscontrati durante il debutto della Starliner e suggeriscono l’istallazione di un filtro a radiofrequenza al fine di ridurre le interferenze tra la capsula e il team a terra.
La Nasa non ha rilasciato pubblicamente un elenco specifico delle review ma ha spiegato che esse riguardano cinque categorie: test e similuazioni, requisiti dei software, miglioramenti a livello operativo, aggiornamenti dei software e modifiche all’hardware di Starliner.
La Boeing, affiancata da un team di esperti Nasa, ha già iniziato a lavorare sulla capsula in vista del secondo volo di prova, interamente a carico della compagnia, pianificato per la fine di quest’anno.
È ancora troppo presto per stimare una data relativa al primo volo con equipaggio, come quello che a maggio ha visto la Crew Dragon di SpaceX trasportare due astronauti americani sulla Iss. Al momento, la Boeing si dice decisa a continuare il suo progetto nell’ambito del Commercial Crew Program, con la speranza di riuscire a lanciare la prima Starliner con equipaggio già a partire dalla primavera del prossimo anno.