Primo confronto istituzionale per Luca Parmitano. Questo pomeriggio l’astronauta dell’Esa impegnato nella missione di lunga durata Beyond, si è collegato dal modulo Columbus della Iss per un colloquio con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Al colloquio, durato circa 20 minuti, erano presenti anche il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri Riccardo Fraccaro, il Presidente dell’Asi Giorgio Saccoccia, il Direttore Generale dell’Esa Jan Wörner e l’astronauta Esa Samantha Cristoforetti.
Parmitano, diventato comandante della Iss lo scorso 1° ottobre, ha parlato degli esperimenti, alcuni di questi italiani, che sta portando avanti sulla Iss che coprono molti settori della scienza e della tecnologia, dalla stampa degli organi in 3D al comportamento delle cellule mieloidi nello spazio.
Il Capo dello Stato si è detto orgoglioso del contributo dell’Italia alla Stazione spaziale, sia per ciò che c0ncerne la composizione della Iss, che per la sperimentazione che coinvolge il nostro Paese. “Sono io ad essere riconoscente per avere la possibilità di partecipare alla più grande avventura dell’umanità”, ha risposto Parmitano, e “sono grato al mio Paese per avermi addestrato, grazie all’Aeronautica Militare, e per avermi abituato a guardare lontano, con una scuola che ha saputo nutrire la mia curiosità, che mi ha permesso di andare via e di tornare e ricominciare. Provo gratitudine per la mia bandiera e spero che un giorno il nostro lavoro serva all’umanità in generale”. Riferendosi poi al ruolo degli astronauti, Mattarella ha detto: “siete un punto di riferimento e un modello per i nostri giovani”. Per AstroLuca quello che conta di piu’ e’ “il messaggio di speranza che indica la possibilità di avere qualcosa da raggiungere. Noi astronauti rappresentiamo questa possibilità”. Quello che arriva dalla Stazione Spaziale è, per Mattarella “un messaggio di collaborazione, di pace e rapporti sereni”.
Mattarella ha poi chiesto a Parmitano della sua prossima attività extra-veicolare che si svolgerà il prossimo 15 novembre. L’Eva, ha spiegato Parmitano, sarà la più difficile mai intrapresa sulla Stazione e ha come obiettivo la riparazione dell’Alpha Magnetic Spectrometer (Ams), un importante esperimento a partecipazione italiana dedicato allo studio dell’antimateria e installato sulla Iss nel 2011.
“È stato un momento emozionante ed unico vedere il presidente della repubblica Mattarella dialogare con l’astronauta Luca Parmitano in diretta dalla Stazione Spaziale Internazionale”, ha commentato il presidente dell’Asi, Giorgio Saccoccia. “Si è parlato di ruolo Europeo ed Italiano in questo straordinario laboratorio internazionale in orbita. Per l’Italia è ancor più bello vedere il nostro astronauta nel suo attuale ruolo di comandante della Stazione Spaziale dialogare con il nostro Presidente sull’importanza della ricerca e delle attività spaziali per il nostro Paese.
Il Presidente Mattarella ha ricordato la rilevanza del contributo italiano alla realizzazione dei moduli abitativi della Stazione spaziale e degli esperimenti, che con il contributo di ASI, si stanno svolgendo in orbita. Voglio ricordare che questo è il risultato dell’impegno di anni di tutto il sistema nazionale, sotto forma di risorse, sviluppo tecnologico, capacità industriale ed accademica, che ha portato il nostro Paese ad avere una posizione di eccellenza a livello mondiale in questo comparto. Lo spazio è un “ambiente” dove si crea futuro in tutti i sensi, dove non si prova solamente come si vive in orbita, ma è in primis un luogo unico dove si fa ricerca ed innovazione. Oggi vedere quindi Parmitano, astronauta ESA di nazionalità italiana, al comando della stazione spaziale internazionale in collegamento con il capo dello Stato per dialogare su cosa significa fare spazio, investire nella tecnologia e nella ricerca, è stato davvero importante ed un grande riconoscimento dell’importanza del settore spaziale per l’Italia”, ha concluso Saccoccia.
Qui il video integrale del collegamento.