Riprende il calendario di passeggiate spaziali in orbita bassa, dopo lo stop precauzionale della scorsa settimana. L’attività extraveicolare (Eva) prevista per il 14 ottobre era infatti stata annullata a causa di una perdita di refrigerante dal modulo Nauka della Stazione Spaziale Internazionale. La piccola emergenza è immediatamente rientrata senza rischio per gli abitanti della casa spaziale, ma Nasa e Roscosmos hanno preferito sospendere la passeggiata spaziale dello scorso 14 ottobre e anche quella programmata per il 20 ottobre.

Nei giorni scorsi le analisi hanno confermato che la perdita di liquido refrigerante proveniva da un radiatore di riserva, e che non costituiva pericolo. Per questo la prossima Eva è stata riprogrammata al 30 ottobre.

A svolgere l’Eva saranno Jasmin Moghbeli e Loral O’Hara della Nasa. Sarà soltanto la quarta volta nella storia della stazione che un’attività extraveicolare verrà eseguita da un equipaggio di sole donne. E la prima è avvenuta soltanto nell’ottobre 2018, con l’Eva di Christina Koch e Jessica Meir.

Una nuova dimostrazione di come anche nello spazio la strada verso la parità di genere sia ancora lunga. Nel caso delle Eva, c’è anche un limite strutturale: le tute spaziali utilizzate per le attività extraveicolari, chiamate Emu, sono ancora quelle progettate negli anni ’70, quando gli equipaggi di astronauti erano esclusivamente maschili. Il che significa che si tratta di tute (mediamente) troppo grandi per essere indossate dalle astronaute.

Un limite che la Nasa ha promesso di superare con le tute di prossima generazione, comprese quelle destinate alle future missioni lunari.

 

Immagine in apertura: Le astronaute della Nasa Jasmin Moghbeli (a sinistra) e Loral O’Hara (a destra). Crediti: Nasa