Il polo nord di Saturno è teatro di ben quattro tempeste di medie dimensioni. La scoperta è stata fatta da un gruppo di astronomi, grazie ai dati ottenuti dal telescopio spaziale Hubble e dall’Osservatorio di Calar Alto ed è stata pubblicata sull’ultimo numero di Nature Astronomy. Fino ad ora, gli scienziati sapevano che le tempeste che potevano formarsi nei cieli di Saturno erano piccole – fino a 2000 chilometri di diametro – o grandi, fino a 10 volte più estese delle altre.
Questo nuovo quartetto di tempeste invece, vanta dimensioni pari a diverse migliaia di chilometri in larghezza nella regione polare settentrionale del pianeta. Le tempeste hanno anche durate diverse, dalle poche settimane fino a sette mesi e con molta probabilità, si formano negli strati più bassi, molto al di sotto della copertura nuvolosa del pianeta. Per poter conoscere in modo più approfondito quasi fenomeni, gli astronomi hanno osservato le tempeste per otto mesi, da marzo a ottobre dello scorso anno, creando delle simulazioni al computer.
I modelli ottenuti hanno dimostrato che le quattro tempeste erano 10 volte più energetiche di quelle di piccole dimensioni, ma molto meno potenti della Great White Spot, le tempeste periodiche di colore biancastro che si manifestano nell’emisfero boreale di Saturno. La prossima sfida per gli astronomi, consisterà nell’individuare la quantità di fulmini generati da queste tempeste: questo dato aiuterà a comprendere meglio le caratteristiche che regolano questi fenomeni nei cieli del gigante ad anelli.