Far sentire la propria voce su Marte? Sarà possibile grazie al nuovo concorso targato Esa dedicato alla missione ExoMars,  in partenza nel 2020. ExoMars tra i vari compiti, analizzerà gli eventuali segni della presenza di fulmini su Marte, utilizzando Maigret, uno strumento a bordo della piattaforma Kazachok, arrivata in Europa dalla Russia la scorsa settimana.  Nel dettaglio, gli scienziati vogliono indagare la presenza di fulmini sul pianeta rosso, misurando le fluttuazioni del campo elettromagnetico all’interno della gamma delle frequenze udibili. Osservazioni simili, hanno permesso in passato, l’individuazione di fulmini su altri pianeti quali Giove, Nettuno, Urano e Saturno.

«Abbiamo bisogno di memorizzare i dati di test sul chip di memoria dello strumento  Maigret per trasmettere di nuovo sulla Terra e verificare la funzionalità dello strumento – commenta Ondrej Santolik responsabile dello strumento Maigret – abbiamo deciso di non includere forme d’onda arbitrarie, ma di utilizzare le voci delle persone per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza di ExoMars».

La competizione, non influirà sul normale andamento della missione e rappresenta un modo senza dubbio creativo, di testare le funzionalità della strumentazione. La scadenza per l’iscrizione  al concorso è fissata al prossimo 20 aprile. Il pubblico interessato, potrà inviare la registrazione della propria voce e votare i preferiti sul sito mars.vesmir.cz.  e il vincitore verrà scelto attraverso un sistema di voto pubblico. Il chip all’interno di Maigret memorizzerà 11 audio della durata di 30 secondi ciascuno, ma solo uno verrà scelto per essere trasmesso sulla Terra. Una volta trasmesso al centro di controllo sotto forma di onde radio, il suono verrà analizzato per confermare che Maigret è pronto per iniziare a svolgere la sua missione.