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La  startup americana Interlune ha svelato il suo primo prototipo a grandezza naturale di una macchina per l’estrazione mineraria lunare, progettata per raccogliere elio-3, un isotopo raro sulla Terra ma abbondante sulla Luna e considerato una probabile fonte di energia per i futuri reattori a fusione.

La macchina è in grado di scavare fino a 110 tonnellate di regolite lunare all’ora, un risultato mai raggiunto finora con questa efficienza. L’elio-3 potrebbe rivoluzionare il settore energetico e trovare applicazioni anche in ambiti come la tecnologia quantistica e la medicina.

Il prototipo è in grado di svolgere 4 funzioni: escavazione, selezione, estrazione e separazione. Interlune punta a dimostrare che è possibile raccogliere risorse spaziali in modo efficiente e su larga scala, aprendo la strada alle missioni operative nel prossimo decennio.

L’interesse per l’elio-3 è cresciuto notevolmente negli ultimi anni, grazie ai progetti realizzati da Stati Uniti, Cina e Giappone volti a sviluppare tecnologie per la sua estrazione.

In alto: il macchinario di estrazione (Crediti: Interlune)