Sole sul polo nord di Saturno. Il 24 maggio 2017 l’emisfero nord del pianeta ad anelli ha raggiunto il solstizio d’estate. Da allora la grande tempesta esagonale e un’ampia parte dell’area settentrionale di Saturno sono costantemente irradiati dalla luce solare.

La sonda Cassini, in orbita attorno al gigante gassoso dal 2004 e frutto di una forte cooperazione internazionale guidata dalla Nasa, dell’Esa e dall’Asi, sta sfruttando l’opportunità unica di osservare le modificazioni che interessano il pianeta durante i cambi stagionali. La ripresa è stata effettuata il 17 aprile scorso mentre il veicolo spaziale si trovava circa 17 gradi sopra il piano degli anelli, per mezzo della camera di bordo, dotata di un filtro spettrale operante nelle lunghezze d’onda del vicino infrarosso, centrato a 939 nanometri. Nel momento dello scatto Cassini e Saturno erano separati da circa 1,2 milioni di chilometri. L’immagine presenta una scala di 70 chilometri per pixel.

Partita nel 1997, Cassini sta eseguendo le orbite finali previste nella fase conclusiva della sua missione, prima del tuffo finale nell’atmosfera di Saturno che avverrà tra poco più di un mese, il 15 settembre 2017.