Uno dei settori di studio più interessanti legati all’Osservazione della Terra è quello legato alla prevenzione dei rischi connessi alla presenza di Near Earth Object, oggetti la cui orbita potrebbe intersecare quella terrestre causando danni significativi. Sebbene al momento nessuno di questi oggetti rappresenti un pericolo concreto per la Terra, la Nasa ha deciso di non farsi trovare impreparata e ha commissionato la stesura di un dossier appositamente dedicato alla gestione delle emergenze legate ai Neo.
“The National Near-Earth Object Preparedness Strategy and Action Plan” – questo è il nome del documento – delinea e organizza gli sforzi del governo federale americano in materia Neo per i prossimi dieci anni, con l’obiettivo di garantire agli Stati Uniti una risposta efficace in caso di emergenza. Nel dettaglio, il piano stabilisce cinque obiettivi: migliorare le capacità di rilevamento, tracciamento e caratterizzazione dei Neo, perfezionare l’integrazione delle informazioni, sviluppare tecnologie per le missioni di emergenza, aumentare la cooperazione internazionale in materia e stabilire delle procedure di emergenza da attuare in caso di impatto.
Il programma di osservazione rivolto ai Neo è seguito da diversi osservatori sparsi sul territorio americano che, a loro volta, collaborano con una rete di centri di ricerca in tutto il mondo. La questione Neo è sempre più rilevante a livello mondiale e per affrontarla al meglio sarà necessario lo sforzo congiunto da parte delle agenzie spaziali di tutto il mondo.