Come molti hanno studiato a scuola, il ciclo del carbonio è il meccanismo per cui il carbonio, tra gli ‘ingredienti’ chiave della vita sulla Terra, viene scambiato tra la geosfera, l’idrosfera, la biosfera e l’atmosfera. Sappiamo che il suolo gioca un ruolo cruciale in questo fenomeno, ma ora un nuovo studio coordinato dall’Università del Massachusetts svela un aspetto prima sconosciuto: i micrositi anaerobici che si trovano nel terreno sono fondamentali per stabilizzare il carbonio nella geosfera. “Gli attuali modelli utilizzati per prevedere il rilascio di CO2 dal suolo – spiega Marco Keiluweit, leader dello studio – non tengono conto delle zone senza ossigeno presenti in molti altipiani, che invece sono fondamentali per la riserva di carbonio nel suolo.”

L’articolo, pubblicato su Nature Communications, è il risultato di una serie di esperimenti di laboratorio in cui Keiluweit e colleghi hanno riprodotto le condizioni che si verificano nei micrositi anaerobici. I dati mostrano che questi ultimi riducono il metabolismo della materia organica e il conseguente rilascio di CO2.

Si tratta quindi del primo studio che dimostra l’impatto dei micrositi anaerobici sulla stabilizzazione del ciclo del carbonio. Un’informazione potenzialmente cruciale per i futuri modelli metereologici, sviluppati ad esempio per prevedere le conseguenze dei cambiamenti climatici sulla superficie terrestre.