La Cina si afferma sempre più come uno dei principali protagonisti del settore spaziale mondiale. Con il recente lancio di un Lunga Marcia 8A dallo spazioporto di Wenchang, sull’isola di Hainan, il Paese ha raggiunto un traguardo storico: 600 lanci complessivi della famiglia di razzi Lunga Marcia.
La missione, partita il 15 ottobre, ha portato con successo in orbita il dodicesimo gruppo di satelliti per la rete a banda larga Guowang, segnando il seicentesimo volo di questa celebre serie di lanciatori.
Il programma Guowang (rete nazionale) mira a portare internet ad alta velocità anche nelle zone più remote del Paese e del pianeta. Si tratta di una megacostellazione in orbita terrestre bassa che, una volta completata, conterà circa 13mila satelliti. Guowang non è l’unico progetto in corso: nel 2024 è iniziata anche la costruzione della costellazione Qianfan, di dimensioni e obiettivi simili e il cui lancio di debutto si è tenuto lo scorso 6 agosto con i primi 18 satelliti.
Dal 1970, quando entrò in orbita Dong Fang Hong 1, il primo satellite cinese, il Paese ha sviluppato oltre 20 modelli diversi di razzi Lunga Marcia, 16 dei quali tuttora operativi, aumentando costantemente il ritmo dei lanci. L’evoluzione dei vettori riflette le crescenti ambizioni della Cina, che guarda anche alla Luna: il nuovo Lunga Marcia 10 è destinato a missioni lunari con equipaggio e contribuirà alla costruzione della International Lunar Research Station, una base scientifica al polo sud lunare che il colosso asiatico intende realizzare in collaborazione con la Russia e altri partner entro il 2035.
Con questi programmi, la Cina intende colmare rapidamente il divario tecnologico con i leader occidentali, sfruttando l’esperienza accumulata con i propri lanciatori e un piano di espansione sempre più ambizioso.