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I membri dell’equipaggio di Artemis II hanno annunciato il nome che hanno voluto dare alla navicella Orion con la quale affronteranno l’impresa di volare attorno all’orbita lunare.

‘Integrity’, così la crew ha voluto battezzare la capsula, nel corso dell’ultimo appuntamento del ciclo di sessioni che la Nasa ha svolto fino a ieri, 24 settembre, presso il Johnson Space Center di Houston.

Il nome Integrity incarna i valori fondamentali di fiducia, rispetto, sincerità e umiltà che accomunano l’equipaggio e i numerosi ingegneri, tecnici, scienziati, progettisti e sognatori che stanno rendendo possibile questa eccezionale opera umana. Il nome ha anche un senso figurato in quanto si riferisce all’enorme ‘ingranaggio integrato’, formato dagli oltre 300.000 componenti della navicella spaziale e dalle migliaia di persone in tutto il mondo.

In occasione della conferenza, il comandante Reid Wiseman ha annunciato che la crew probabilmente vedrà ciò che tutto il resto del mondo non ha ancora mai visto, sostenendo che la loro navicella sorvolerà aree della Luna che le missioni Apollo non hanno mai mappato.

La specialista di missione Christina Koch ha spiegato che gli astronauti potranno studiare la superficie lunare nei minimi dettagli per ben tre ore consecutive.

La sessione sulla crew di Artemis II ci ha offerto l’opportunità di conoscere meglio i quattro astronauti della missione. Scopriamo qualche dettaglio su di loro.

Christina Koch ha deciso di diventare un’astronauta dopo aver visto una foto della Terra scattata da Bill Anders, membro dell’equipaggio della missione Apollo 8 nel 1968. Per lei, il volo Artemis II è letteralmente un sogno che diventa realtà perché, proprio come l’Apollo 8, volerà intorno alla Luna per contribuire a gettare le basi per uno sbarco lunare.

Christina è un’ingegnera che è diventata astronauta nel 2013. Ha vissuto e lavorato sulla Stazione Spaziale Internazionale (Iss) per quasi tutto il 2019, trascorrendo un totale di 328 giorni consecutivi nello spazio e partecipando alla famosa prima passeggiata spaziale al femminile. È destinata a diventare la prima donna ad andare sulla Luna.

Anche Jeremy Hansen, specialista di missione della Csa (Canadian Space Agency), ha detto di essere stato ispirato dall’Apollo 8. Per lui Artemis II rappresenta la prima volta nello spazio. In quanto cittadino canadese, sarà il primo ‘non americano’ ad andare sulla Luna.

La sua presenza porta un messaggio di unità e di ispirazione per il mondo intero quindi, proprio come fecero un tempo le missioni Apollo.

Jeremy è stato pilota di caccia, fisico e acquanauta, prima di entrare a far parte dell’Agenzia spaziale canadese nel 2009. Durante la sua permanenza presso la Csa, è diventato il primo canadese a guidare l’addestramento degli astronauti presso il Johnson Space Center della Nasa.

Victor Glover, pilota con tre master rispettivamente in ingegneria dei test di volo, ingegneria dei sistemi e arte e scienza operativa militare, è stato selezionato come astronauta dalla Nasa nel 2013. In precedenza, ha ricoperto il ruolo di pilota della missione SpaceX Crew-1 della Nasa verso la Stazione Spaziale Internazionale nell’ambito della Expedition 64. Victor sarà il primo afroamericano ad andare sulla Luna.

Last but not least… Reid Wiseman, il comandante della missione Artemis II. È stato ingegnere di volo nell’Expedition 40/41 della Iss tra maggio e novembre del 2014. Da dicembre 2020 a febbraio 2023 è stato Capo dell’Ufficio Astronauti della Nasa.

Per lui ogni membro della crew è fondamentale e ha tenuto a specificarlo. «Quando vedo Victor, Christina e Jeremy, capisco che vogliono portare a termine questa missione, sono fortemente motivati e incredibilmente umili. È fantastico stare con loro».

Reid Wiseman riporta alla mente anche gli echi dei lanci lunari Apollo del 1960 quando afferma che spera che la missione Artemis II venga ricordata come un «piccolo passo verso la presenza umana su Marte e una presenza costante sulla Luna». Le sue parole riecheggiano quelle di un altro comandante spaziale, Neil Armstrong, il primo uomo a mettere piede sulla Luna: «Un piccolo passo per l’uomo, un grande balzo per l’umanità».

Puoi trovare tutti i dettagli su Artemis II nella scheda tecnica aggiornata.

In alto la foto dei membri dell’equipaggio durante la conferenza Nasa. (Crediti: Nasa)