👉 Seguici anche sul nostro canale WhatsApp! 🚀

 

Un nuovo traguardo per Webb. 14 Herculis c (14 Her c) è uno dei due pianeti che orbitano attorno a una stella della Via Lattea che si trova a 60 anni luce dalla Terra, visibile nella Costellazione di Ercole. Nonostante abbia una temperatura stimata di appena -3°C, utilizzando la telecamera nel vicino infrarosso, il telescopio spaziale James Webb lo ha ripreso in modo diretto.

I risultati dello studio sono stati presentati al 246° convegno dell’American Astronomical Society ad Anchorage, in Alaska e saranno pubblicati su The Astrophysical Journal Letters.

Tra i circa 6mila esopianeti scoperti fino ad ora, 14 Her c è tra i pochi fotografati direttamente. La maggior parte degli esopianeti di cui abbiamo un’immagine diretta, infatti, sono giganti gassosi, giovani e caldi, che emettono sufficiente luce infrarossa che li distingue dal bagliore delle stelle ospiti. I pianeti più freddi e vecchi, come 14 Her c, sono solitamente troppo deboli per essere rilevati.

«14 Her c è uno dei pianeti più freddi, antichi e deboli che abbiamo mai osservato finora – ha spiegato l’astronomo William Balmer della Johns Hopkins University di Baltimora, autore dello studio, commentando la straordinarietà dell’osservazione – è stato impegnativo dal punto di vista tecnico: i pianeti sono come lucciole accanto a fari, sono migliaia o milioni o miliardi di volte più deboli delle stelle attorno alle quali orbitano».

14 Her c orbita attorno alla sua stella a una distanza di circa 2,2 miliardi di chilometri. Se si trovasse nel nostro Sistema Solare, sarebbe collocato tra Saturno e Urano. Nell’immagine di Webb, appare come un debole e sfocato puntino arancione, il cui colore, reso in tonalità visibile, è dovuto al calore irradiato dalla sua atmosfera.

Gli astronomi stimano che 14 Her c abbia 4 miliardi di anni e una massa circa sette volte quella di Giove. Secondo modelli computerizzati sull’evoluzione dei pianeti, il pianeta doveva apparire più luminoso o emettere più calore, di quanto mostrato effettivamente da Webb.

«Il pianeta è in realtà significativamente più debole di quanto ci aspettassimo – ha detto Balmer – Tuttavia, non pensiamo che questo sia un problema rispetto ai modelli evolutivi». Analizzando l’atmosfera di 14 Her c, il telescopio spaziale ha rilevato anidride carbonica e monossido di carbonio a temperature in cui ci si aspetterebbe tipicamente la presenza di metano. «Ciò suggerisce che forti correnti ascensionali trasportino gas caldi dalle profondità dell’atmosfera verso gli strati superiori più freddi – ha spiegato Balmer – Questi gas, probabilmente insieme a sottili nubi ghiacciate, riducono la dispersione di calore nello spazio, facendo apparire il pianeta più freddo e debole del previsto».

Le caratteristiche orbite dei due pianeti attorno alla stella 14 Hercules - Crediti: Deion Desir

Le caratteristiche orbite dei due pianeti attorno alla stella 14 Hercules – Crediti: Deion Desir

Un’altra caratteristica del sistema di 14 Herculis sono le orbite estremamente disallineate: i due pianeti, finora individuati, orbitano con angoli di circa 40 gradi l’uno rispetto all’altro, incrociandosi a forma di “X” attorno alla loro stella. Secondo gli astronomi, questa insolita disposizione potrebbe essere stata causata dall’espulsione di un terzo pianeta in formazione, che ha lasciato gli altri due in un turbolento ‘tira e molla’ gravitazionale.

Con il telescopio Webb, gli astronomi stanno ampliando la varietà di esopianeti che si possono studiare, ottenendo così, una maggiore comprensione di come si formano ed evolvono i sistemi planetari, incluso il nostro.

 

Immagine di copertina: il pianeta 14 Hercules c ripreso in modo diretto da Webb – Crediti: Nasa, Esa, Csa, W. Balmer, D. Bardalez Gagliuffi