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Entra in scena un nuovo esploratore lunare, il cui processo di sviluppo ha appena preso il via: si tratta di Argonaut, il primo lander lunare europeo al centro di un contratto che l’Esa ha firmato con Thales Alenia Space Italia, joint venture tra il gruppo francese Thales (67%) e l’italiana Leonardo (33%).

Argonaut, il cui nome rimanda a una celebre saga della mitologia greca, costituirà per l’Europa uno strumento di accesso alla Luna autonomo e versatile e sarà attivo dall’inizi del prossimo decennio. Thales Alenia Space Italia guiderà un consorzio europeo che dovrà essere selezionato entro il 2026 e si occuperà dello sviluppo e della realizzazione del veicolo. Il lander, che dovrà essere consegnato nel 2030, partirà per la sua prima missione operativa, denominata ArgoNet, nel 2031.

Argonaut, in grado di resistere per cinque anni all’inospitale clima lunare, sarà utilizzato come mezzo di trasporto per varie tipologie di materiali: infrastrutture, strumenti scientifici, rover, dimostratori tecnologi e rifornimenti di acqua e viveri per gli astronauti. Il lander, inoltre, potrà lavorare in sinergia con il Lunar Link dell’Esa, un sistema di comunicazione della futura stazione Gateway.

Il nuovo veicolo si configura, quindi, come uno dei principali contributi europei al programma di esplorazione lunare Artemis, svolgendo un ruolo di rilievo nel supportare sulla Luna una presenza umana permanente e sostenibile.

In alto: elaborazione artistica del lander Argonaut (Crediti: Esa/P. Carril)