La Nasa e SpaceX stanno studiando il motivo per cui, in due missioni consecutive, uno dei 4 paracadute della capsula Dragon si sia aperto in ritardo.

L’anomalia si è verificata due volte: durante l’atterraggio dell’8 novembre della Crew Dragon e il 24 gennaio con la missione cargo CRS-24.

In un briefing del 4 febbraio scorso i funzionari hanno affermato che l’apertura ritardata può essere correlata all’aerodinamica del sistema stesso, sottolineando, però, che il problema non rappresenta alcun rischio per la sicurezza. L’accaduto sarà comunque analizzato in modo dettagliato prima delle prossime missioni Dragon.

Steve Stich, responsabile del programma commercial crew della Nasa, ha affermato che durante la missione CRS-24 il paracadute in esame si è aperto 63 secondi dopo gli altri tre, mentre nella Crew-2 75 secondi dopo. Stich ha aggiunto che eventi simili erano avvenuti anche in precedenti missioni cargo, senza nominarne di specifiche. Bill Gerstenmaier, vicepresidente per l’affidabilità di costruzione e volo di SpaceX, ha poi aggiunto che gli incidenti precedenti hanno riguardato una versione diversa rispetto ai paracadute Mark 3 utilizzati sull’attuale navicella Dragon.

«L’apertura ritardata è un fenomeno che abbiamo osservato con questi grandi paracadute a vela ad anello», ha detto Stich. «Quello che pensiamo, e questa al momento è solo un’ipotesi, è che aerodinamicamente le tre vele possano in un certo senso ‘oscurare’ l’altra vela, che a volte fa fatica a gonfiarsi».

Poiché ciò è accaduto in due missioni consecutive, ha aggiunto Stich, la Nasa e SpaceX si stanno prendendo più tempo per ispezionare i paracadute ed esaminare altri dati di quelle missioni. «Finora non abbiamo visto nulla che non sia nominale o che appaia ‘strano’ in nessuna delle immagini», dicono alla Nasa.

L’apertura ritardata del quarto paracadute non ha influenzato la discesa di nessuna delle due capsule. «Guardando solo i dati di discesa, non ci si accorgerebbe dell’apertura tardiva», ha detto Gerstenmaier, «sembrerebbe un normale rientro di un paracadute a quattro vele».

Sempre secondo Gerstenmaier, anche quando non è completamente aperto, il quarto paracadute fornirebbe comunque un po’ di resistenza. Inoltre Dragon è progettato per atterrare in sicurezza anche se un paracadute su quattro non si apre affatto.

Al momento non sono previsti ritardi nel lancio della prossima missione Crew Dragon, Crew-4, attualmente prevista per il 15 aprile. L’Agenzia e SpaceX prevedono di aver risolto il problema e aver completato la flight readiness review per l’inizio di aprile. Gerstenmaier ha detto che la questione del paracadute sarà risolta prima anche della missione commerciale Ax-1 servita dalla SpaceX verso la stazione e prevista per il 30 marzo.

In apertura: un’immagine a infrarossi della discesa di Crew Dragon durante la missione Crew-2 l’8 novembre scorso, in cui si vede uno dei quattro paracadute non completamente dispiegato.