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I tecnici del Goddard Space Flight Center della Nasa hanno completato con successo l’integrazione del payload del telescopio spaziale Nancy Grace Roman. Il carico utile comprende il telescopio, il supporto della strumentazione e due strumenti. L’hardware spaziale recentemente assemblato sarà ora sottoposto a test approfonditi. Il primo test garantirà che ogni elemento principale funzioni come previsto con il resto dell’osservatorio e valuterà le prestazioni combinate dell’hardware. Successivamente, verranno condotti alcuni test ambientali che sottoporranno il payload alle condizioni elettromagnetiche, di vibrazione e di vuoto termico che affronterà durante il lancio e le operazioni in orbita. Questi test serviranno a verificare che l’hardware e il veicolo di lancio non interferiscano tra loro durante il funzionamento, che le antenne di comunicazione non generino interferenze elettromagnetiche con altri componenti dell’osservatorio e a garantire che gli strumenti e gli specchi siano allineati otticamente in modo corretto.

Nel frattempo, il coperchio dell’apertura dispiegabile del Roman sarà integrato con il modulo esterno del telescopio e successivamente si procederà con l’aggiunta dei pannelli solari. Infine, la struttura sarà assemblata con il carico utile e la navicella entro l’autunno. Il completamento del telescopio è previsto per l’autunno del 2026 mentre il lancio è in programma entro maggio 2027.

L’obiettivo della missione è affrontare alcune delle questioni fondamentali della cosmologia, dell’astrofisica e della scienza planetaria. Roman rappresenta una pietra miliare per la ricerca astronomica, grazie alla combinazione di un ampio campo visivo, risoluzione elevata e capacità tecnologiche avanzate.

Crediti foto: Gsfc/Svs