👉 Seguici anche sul nostro canale WhatsApp! 🚀

Space X inaugura l’anno, che sembra essere molto promettente, con il test di volo di Starship previsto per il 10 gennaio. Il lancio, dalla Starbase Orbital Launch Pad A nel sud del Texas, è attualmente fissato per le 22:00 (ora italiana), con una finestra di lancio di 97 minuti e con possibilità di posticipo fino al 16 gennaio.

Il lanciatore è costituito dal primo stadio chiamato Super Heavy e dal veicolo spaziale dello stadio superiore noto come Starship, o semplicemente “Ship”. Il lancio si pone una serie di obiettivi tra i quali la piena riutilizzabilità del sistema e nuovi aggiornamenti rispetto al sesto test di volo dello scorso novembre, durante il quale il recupero al volo del mezzo è stato interrotto, il booster è rientrato in mare nel Golfo del Messico, mentre Ship ha raggiunto quota massima di 192 km e ha effettuato un ammaraggio nell’Oceano Indiano. È stato invece il quinto test, avvenuto a ottobre 2024, a regalarci le immagini del primo storico recupero a terra del booster di Starship, con il Super Heavy che rientra alla base di lancio agganciandosi al sistema di bracci meccanici.

Nello specifico, quello previsto per venerdì sarà il primo lancio nel quale Space X tenterà di dispiegare carichi utili con Starship, utilizzando 10 simulatori Starlink per testare la capacità del sistema di rilasciare stelliti più pesanti e di nuova generazione.

Rispetto alle versioni precedenti, stavolta i flap sullo stadio superiore della Starship sono di dimensioni ridotte e più vicini alla punta del veicolo, quindi più lontani dallo scudo termico, con una conseguente riduzione della loro esposizione al calore. Mentre le riprogettazioni del sistema di propulsione consentono un aumento del 25% del volume del propellente. Lo scudo termico utilizzerà inoltre piastrelle di ultima generazione e includerà uno strato di riserva per sostituire le piastrelle che andranno perse o saranno danneggiate.

Super Heavy riutilizzerà il motore Raptor numero 314 che ha volato sul Booster 12, quello che è stato catturato in modo spettacolare durante il quinto volo.

L’obiettivo è quello di consentire anche in questa missione il ritorno di Super Heavy alla rampa per un tentativo di cattura. Qualora però non si verificassero tutte le condizioni necessarie a garantire la riuscita dell’operazione, è stato già predisposto un “piano b”. Ovvero un atterraggio e un ammaraggio morbido del booster nel Golfo del Messico, come avvenuto con il sesto test di volo, e la caduta del secondo stadio nell’Oceano Indiano a nordovest dell’Australia.

Anche la torre di lancio è stata migliorata. La base testerà infatti nuovi sensori radar per una maggiore precisione nel determinare le distanze tra i bracci meccanici e il veicolo di ritorno. Inoltre sono presenti protezioni dei sensori migliorate per prevenire i danni osservati nei lanci precedenti.

«Questo nuovo anno sarà decisivo per Starship. L’obiettivo è quello di riutilizzare l’intero sistema» ha dichiarato SpaceX. L’azienda mira a portare a termine missioni sempre più ambiziose, in vista dell’invio di esseri umani e merci sulla Luna e su Marte.

 

Nell’immagine in alto il veicolo Starship. (Crediti: SpaceX)