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Ci ha fatto compagnia per qualche settimana e ora sta tornando a ‘casa’.

Parliamo di 2024 Pt5, l’asteroide catturato a settembre dalla gravità terrestre, divenuto così un satellite temporaneo della Terra.

Gli scienziati avevano scoperto questa piccola roccia di 10 metri ai primi di agosto e avevano già previsto tutto. 2024 Pt5 sarebbe rimasto intrappolato dall’influenza gravitazionale del nostro pianeta dal 29 settembre 2024 al 25 novembre. E così è stato. Adesso sta viaggiando verso la fascia di asteroidi di Arjuna, una classe di rocce Neo, con un’orbita simile a quella terrestre, e per questo motivo tenuta d’occhio dagli scienziati. Già sapevamo che l’avremmo rivista presto, nel 2055.

In questi due mesi, vista la vicinanza, la nuova mini-luna è stata oggetto di studi approfonditi. Abbiamo scoperto, così, che non solo tornerà a trovarci nel 2055, ma che si avvicinerà a noi molto più di quanto non abbia fatto finora. Secondo il JPL Small-Body Database (Sbdb) della Nasa, il 9 gennaio, tra un mese e mezzo circa, passerà a quasi 1.8 milioni di chilometri dalla Terra. La sua velocità, tuttavia, gli impedirà di essere nuovamente catturato dalla nostra gravità. La stessa cosa accadrà nel 2055. Utilizzando i nuovi dati, gli scienziati hanno scoperto che l’energia geocentrica totale negativa, necessaria per la cattura gravitazionale, non sarà sufficiente per far diventare 2024 Pt5 nuovamente la nostra mini-luna.

 

Immagine di copertina: 2024 PT5 osservata dal Two Meter Twin Telescope – Crediti: Light Bridges, Instituto de Astrofísica de Canarias