Venti donne, venti contributi diversi ma tutte con un solo dichiarato obiettivo: raccontare “la loro” conquista dello Spazio. Messe insieme in questo libro forniscono una panoramica a 360 gradi riguardo i mille mestieri che il settore spaziale può offrire oggi soprattutto al mondo femminile. Donne che hanno intrapreso con sacrificio un percorso sapendo che la loro strada era comunque inizialmente in salita. Solo quando il loro nome ha iniziato a circolare nei ristretti ambienti di un settore che fino a pochi anni fa era riservato esclusivamente al solo sesso maschile, hanno avuto la consapevolezza di aver vinto la battaglia.

Si va dalla matematica di Immacolata Donnarumma dell’Agenzia Spaziale Italiana che racconta l’Universo visto attraverso i numeri, ad Anthea Comellini che, essendo un’astronauta, ha nel suo destino, viaggi oltre la nostra atmosfera terrestre. Ci sono poi dialoghi con la giornalista di Sky Marta Meli che spiega come si raccontano in Tv le missioni spaziali e con Maria Antonietta Perino della Thales Alenia Space che illustra come ci stiamo apprestando ad esplorare nuovamente la Luna attraverso complessi progetti ai quali lei stessa contribuisce. È presente nel testo anche Stefania De Pascale dell’Università di Napoli vera e propria autorità mondiale quando si parla di coltivazioni di piante e ortaggi fuori dal nostro pianeta da utilizzare per il sostentamento degli astronauti impegnati in futuri viaggi interplanetari e Ersilia Vaudo dell’Agenzia Spaziale Europea (Esa) dove è responsabile dell’Ufficio Diversità e Inclusione. È divulgatrice scientifica  sulla parità di genere nelle materie Stem (Science, Technology, Engineering and Mathematics – scienze, tecnologia, ingegneria e matematica). Questi sono solo alcuni dei dialoghi intrecciati con donne tutte italiane che rendono il libro una fonte ispirazionale non da poco.

A raccogliere questi dialoghi è la donna più spaziale di tutte: Amalia Ercole Finzi, classe 1937, prima donna in Italia laureata in Ingegneria Aeronautica ed oggi decana e apprezzata scienziata a livello internazionale del settore cosmico. Consulente per l’Asi ma anche per la Nasa e per l’Esa, è stata Principal Investigator per la missione europea Rosetta che ha portato sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko, distante mezzo miliardo di chilometri dalla Terra, un lander che aveva a bordo una trivella da lei progettata. A collaborare con Amalia nella stesura di questo libro, la figlia Elvina che, per non essere da meno, ha collezionato due lauree con il massimo dei voti (Politecnico di Milano ed Ensta di Parigi) per poi conseguire, tanto per non farsi mancare nulla, un dottorato di ricerca in Ingegneria Nucleare.

Le ragazze della Luna, terza opera della coppia madre-figlia, è un libro davvero piacevole e di facile lettura che apre nuovi orizzonti e che potrebbe essere da stimolo alle più giovani (il titolo “Le ragazze della Luna” non è casuale) per entrare in un mondo professionale dove la tecnologia e la scienza si giocano ai massimi livelli. Una sfida che l’uomo, inteso ovviamente come essere vivente, vuole vincere conquistando nuovi mondi a partire dalla Luna.

 

LE RAGAZZE DELLA LUNA

Sogni e scoperte delle scienziate dello Spazio

di Amalia Ercoli Finzi, Elvina Finzi e Tommaso Tirelli.

Illustrazioni di Alice Beniero.

Mondadori 2024, euro 16,50