La sonda Lro (Lunar Reconnaissance Orbiter) della Nasa e il lander giapponese Slim si sono scambiati segnali laser. Lo scorso 24 maggio mentre era in orbita attorno alla Luna Lro ha inviato due impulsi tramite il suo altimetro laser Lola (Lunar Orbiter Laser Altimeter) al retroriflettore a bordo del lander della Jaxa che ha risposto con successo. Quest’ultimo ha toccato il suolo lunare lo scorso gennaio adagiandosi su un fianco, posizione non ottimale per lo scambio di comunicazioni. La sonda della Nasa, nelle precedenti orbite, aveva già inviato otto impulsi senza ricevere risposta.
Per aumentare le possibilità di raggiungere l’ obiettivo, il team di Lro ha collaborato con quello della Jaxa per determinare la posizione e l’orientamento esatti di Slim. In seguito la Nasa ha tracciato la traiettoria orbitale di Lro che avrebbe fornito maggiori possibilità di intercettare il segnale laser.
Il successo dell’operazione nonostante e la posizione ‘scomoda’ del lander giapponese è una risultato importante per la Nasa dato che i retroriflettori possono essere considerati delle vere e proprie guide, in grado di indicare agli astronauti la posizione della strumentazione sulla superficie lunare.
Immagine in apertura: il retroriflettore di Slim fotografato prima del lancio. Crediti: Jaxa