La capsula Dragon dice addio alle coste della Florida, teatro usuale dei suoi recenti ammaraggi: dal prossimo anno, infatti, il veicolo effettuerà lo splashdown al largo della costa occidentale degli Stati Uniti, come avveniva un tempo. SpaceX ha annunciato questo trasloco lo scorso 26 luglio nell’ambito di una strategia mirata a mitigare i rischi derivanti dai detriti spaziali connessi al tronco della navicella.
Il tronco è una struttura che si trova al di sotto della capsula vera e propria e che è destinata allo stoccaggio di carichi non pressurizzati e al supporto dei pannelli solari. Da quando la Dragon è operativa, questa struttura viene rilasciata prima della manovra di deorbitazione e rientra – in maniera passiva – dopo qualche settimana o addirittura qualche mese. I modelli relativi al percorso finale del tronco avevano previsto che non sarebbe sopravvissuto al rientro; purtroppo, alcuni episodi hanno smentito i modelli, dato che frammenti del tronco sono arrivati sulla Terra.
Sono tre i casi accertati: il primo detrito è caduto in Australia nel 2022 e altri due sono precipitati quest’anno nel Canada occidentale (Saskatchewan) e negli Stati Uniti (Carolina del Nord). Non ci sono stati né danni materiali né feriti, ma questi eventi hanno destato una grande preoccupazione.
Nei mesi scorsi i tecnici di Nasa e SpaceX avevano ipotizzato di cambiare le procedure di deorbitazione della Dragon per garantire un maggiore controllo sul rientro del tronco. Un iter di questo genere richiede un luogo diverso per l’ammaraggio in sicurezza, individuato al largo delle coste della California.
Il cambiamento non sarà immediato: SpaceX, infatti, dovrà anche riorganizzare la logistica a terra, ad esempio spostando la nave di recupero dalle coste della Florida a quelle della California. La missione Crew 9, la cui partenza è prevista il prossimo 18 agosto, tornerà all’inizio del 2025, ma, con il processo di transizione ancora in corso, ammarerà ancora al largo della Florida. SpaceX conta di completare la transizione poco dopo il rientro di Crew 9. Lo spostamento dell’ammaraggio da una costa all’altra comporterà qualche criticità da gestire, come ad esempio i tempi di rientro più stretti, che però sarà compensata dalle condizioni meteo più favorevoli delle coste californiane.
In alto: l’ammaraggio della capsula Dragon al largo della California nel 2015 (Crediti: SpaceX)