Allunaggio con il fiato sospeso per Slim, il lander giapponese che oggi si è posato con successo sulla superficie del nostro satellite, per poi però interrompere le comunicazioni poco dopo il touchdown.

Il veicolo, soprannominato ‘Moon Sniper’ dall’agenzia spaziale giapponese Jaxa, ha iniziato la discesa verso il suolo lunare alle 16 italiane di venerdì 19 gennaio, mezzanotte di sabato 20 gennaio in Giappone.

Il touchdown era atteso 20 minuti più tardi. E infatti intorno alle 16:20 i dati telemetrici hanno confermato l’arrivo del lander sulla Luna – informazione però che doveva essere confermata anche dai segnali radio inviati direttamente da Slim. Segnali che però purtroppo non sono arrivati.

«Dalla telemetria, abbiamo visto che Slim è atterrato – ha detto un portavoce della Jaxa – stiamo ora controllando il suo stato».

Poco dopo le 16:20 italiane la Jaxa ha interrotto la diretta, annunciando che ci sarebbe voluto più tempo del previsto per elaborare i dati.  Alle 18:10 italiane l’agenzia spaziale giapponese ha riavviato la diretta, con una conferenza stampa presieduta dal presidente della Jaxa Hiroshi Yamakawa.

«Possiamo confermare che Slim è sulla Luna. Tuttavia, sembra che i pannelli solari del lander non siano in grado di generare elettricità», ha detto Yamakawa.

Il Direttore Generale di Isas/Jaxa Hitoshi Kuninaka e il project manager di Slim Shinichiro Sakai hanno aggiunto che al momento il lander funziona a batteria, ma il team di missione non è in grado di stabilire quanto durerà. Così come non sono ancora chiari i motivi del malfunzionamento dei pannelli solari di Slim.

«Avremo bisogno di analizzare i dati nel dettaglio per valutare la posizione e le condizioni di Slim», concludono gli esperti della Jaxa.

Nonostante questo successo al momento solo parziale, nel corso della sua missione Slim ha ottenuto dati fondamentali rispetto alla fattibilità di quella che nei piani della Jaxa doveva essere una missione robotica lunare estremamente precisa, completamente automatizzata e a un costo molto basso.

Acronimo di Smart Lander for Investigating Moon, il veicolo lunare Slim è stato lanciato lo scorso settembre insieme alla missione Xrism, guidata da Jaxa in collaborazione con Nasa ed Esa, che ha già iniziato a effettuare le sue prime osservazioni del cosmo a raggi X.

Dopo la separazione, Slim ha iniziato il suo lungo viaggio di circa 4 mesi prima di raggiungere l’orbita lunare. Il lander avrebbe dovuto effettuare un allunaggio di precisione, di un’area di 100 metri – contro i diversi chilometri che in genere circondano la landing zone. La riuscita o meno di questo obiettivo specifico dipenderà dall’analisi dei dati raccolti dal team di missione di Slim. Dovremo dunque aspettare l’analisi completa dei dati per un bilancio sulla missione. Quel che è certo è che con l’allunaggio di oggi il Giappone ha fatto passi da gigante nella sua corsa all’esplorazione robotica della Luna.