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L’annuncio è arrivato ieri, nella giornata di apertura dell’Ila Berlin Air Show: il 9 luglio 2024 sarà il giorno del debutto per Ariane 6, il nuovo lanciatore europeo che partirà dallo spazioporto di Kourou (Guyana Francese) e ha già un’agenda fitta di impegni. A dare la notizia è stato Josef Aschbacher, Direttore Generale dell’Esa, unitamente ai partner della ‘Ariane 6 Task Force’: i Ceo di ArianeGroupe (Martin Sion), dell’agenzia spaziale francese Cnes (Philippe Baptiste) e di Arianespace (Stéphane Israël).

Il lanciatore raccoglierà dunque il testimone del suo longevo predecessore Ariane 5, attivo dal 1996 al 2023, e doterà nuovamente l’Europa di un proprio accesso autonomo allo spazio. «Ariane 6 segna una nuova era di viaggi spaziali europei autonomi e versatili – ha dichiarato Aschbacher – Questo lanciatore rappresenta il coronamento di tanti anni di dedizione e impegno di migliaia di persone in Europa e con il lancio ristabilirà l’accesso indipendente dell’Europa allo spazio».

Per quanto riguarda lo sviluppo di Ariane 6, l’Esa ha curato l’architettura del sistema di lancio e ha lavorato con il primo contraente ArianeGroup per lo sviluppo del veicolo e con il Cnes per quello del segmento di terra. L’operatore responsabile del volo di debutto sarà l’Esa, cui successivamente subentrerà Arianespace per la gestione del veicolo e dei voli, sia istituzionali che commerciali.

In attesa di arrivare al 9 luglio, a Kourou fervono i preparativi: i payload (tra cui 8 cubesat) sono stati già integrati nel lanciatore ed è in programma la ‘prova generale bagnata’ (wet dress rehersal), che prevede il riempimento dei serbatoi e il test delle varie fasi del conto alla rovescia. Una volta superato questo esame di fondamentale importanza, la ‘Ariane 6 Task Force’ fornirà ulteriori dettagli sul volo inaugurale.

In alto: elaborazione artistica del lanciatore Ariane 6 (Crediti: Esa)