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Lancio da manuale per Starship. Il lanciatore pesante di SpaceX è decollato alle 14:50 (ora italiana) dal sito di Boca Chica, nel Texas meridionale.  Pochi secondi dopo il liftoff uno dei 32 motori Raptor a bordo non ha funzionato correttamente, ma non ha rappresentato un problema per il proseguimento del test.

Dopo circa due minuti e 50 secondi i motori si sono spenti (ad eccezione dei tre centrali) per l’avvio  della separazione degli stadi con Super Heavy. Quest’ultimo ha poi riacceso i motori centrali per completare la manovra di posizionamento verso  il Golfo del Messico. La navetta  ha continuato a volare  con tutti e 6 i motori accesi.

Dopo essersi separato da Starship, il booster Super Heavy ha completato  per la prima volta  con successo un ‘landing burn’ l’accensione dei motori prima di effettuare – per la prima volta –  uno splashdown  controllato nel Golfo del Messico. SpaceX ha dichiarato che Starship ha raggiunto gli obiettivi chiave del test di volo, dato che  manovra era fallita nel test precedente.

Nel frattempo, la capsula è inserita correttamente in orbita, superando quota 100 chilometri di altezza e ha effettuato un ammaraggio nell’Oceano Indiano un’ora e sei minuti dalla partenza.

L’ultimo lancio risale al 14 marzo scorso, quando Starship ha completato con successo il terzo volo di prova, effettuando la separazione 3 minuti dopo il liftoff e raggiungendo per la prima volta la velocità orbitale. Tuttavia né il veicolo Starship né il suo booster sono sopravvissuti fino alla combustione finale. Nonostante questo SpaceX ha dichiarato di aver raggiunto gli obiettivi principali della prova.

Foto in apertura: il liftoff dal sito di Boca Chica. Crediti: Spacex