L’India si prepara per la sua seconda missione su Marte, ma questa volta, per atterrare. Il Mars Orbiter Mission-2 (Mom-2), o Mangalyaan-2, che in hindi significa veicolo marziano, includerà un rover e un elicottero, più una gru aerea (o ‘Sky Crane’) e un paracadute supersonico che dovranno assicurare un atterraggio sicuro.
Lo ha annunciato l’Organizzazione indiana per la ricerca spaziale (Isro) durante una presentazione presso il Centro di applicazioni spaziali del Gujarat e, secondo fonti locali, il lancio dovrebbe avvenire alla fine dell’anno.
La missione avrà a bordo almeno quattro strumenti scientifici progettati per studiare la storia primordiale di Marte, analizzare il materiale atmosferico in fuga e cercare attorno al pianeta un ipotetico anello di polvere generato dalle sue due lune, Phobos e Deimos.
Tuttavia, alcuni componenti chiave, come la gru aerea, il paracadute e l’elicottero sono ancora in fase di sviluppo, per cui non è ancora stata resa ufficiale una data di lancio e sembra piuttosto ambiziosa l’idea di partire entro il 2024. Eppure anche gli strumenti del precedente esperimento marziano, l’orbiter Mangalyaan, furono assemblati in poco tempo e la missione fu un successo: nel 2014 l’India fu il quarto paese a raggiungere Marte con il proprio orbiter, e per di più al primo tentativo e con budget ridotto, dopo Stati Uniti, Europa e Unione Sovietica. Per celebrare l’evento, un’illustrazione di Mangalyaan fu stampata su una banconota. Inoltre, progettato per durare al massimo 10 mesi, l’orbiter fu operativo per quasi otto anni prima che si perdessero le sue tracce nell’aprile 2022.
Nel caso Mangalyaan-2 riuscisse ad atterrare sul suolo marziano, sarebbe il terzo Paese a compiere l’impresa dopo Stati Uniti e Cina.
Immagine di copertina: illustrazione di Mangalayaan-2 – Crediti: Amar Ujala