Tianwen 3 prende forma. La Cina sta procedendo con lo sviluppo della missione di sample return diretta su Marte e ha scelto i tre siti più idonei all’atterraggio. Il lancio è al momento programmato per il 2030.
Per l’avvio della missione la Cnsa ha previsto due lanci del razzo Lunga Marcia 5 che trasporteranno rispettivamente un lander e un veicolo di risalita, un orbiter e un modulo di ritorno. L’ingresso, la discesa e l’atterraggio si baseranno sulla tecnologia utilizzata per l’atterraggio del rover Tianwen-1, giunto sul pianeta rosso nel febbraio del 2021.
Nello specifico, Tianwen 3 avrà a bordo due diversi sistemi per prelevare circa 500 grammi di campioni di terreno: un trapano in grado di scavare fino a due metri di profondità e un braccio robotico, per raccogliere rocce e regolite dalla superficie. Completano la missione un robot e un velivolo con caratteristiche simili all’elicottero Ingenuity della Nasa, che ha concluso la sua missione su Marte a fine gennaio dopo 72 voli.
Le tre zone selezionate per l’atterraggio sono Amazonis Planitia, Utopia Planitia – l’area in cui è atterrato il rover Zhurong – e Chryse Planitia, una pianura circolare situata all’estremità orientale del vasto sistema di canali di deflusso noto con il nome di Valles Marineris. Quest’ultima è di particolare interesse scientifico per la presenza tracce di antichi corsi d’acqua risalenti a circa 3,5 miliardi di anni fa.
Oltre a rappresentare una notevole impresa ingegneristica, la missione rappresenta anche una sfida per il settore dell’astrobiologia. I campioni raccolti potrebbero infatti fornire informazioni cruciali sui processi geologici in atto e sull’eventuale presenza di tracce di vita presente o passata.
In apertura: l’area di Chryse Planitia ripresa dalla camera Hirise a bordo della sonda Mars Reconnaissance Orbiter della Nasa. Crediti: Nasa/JPL-Caltech/UArizona