Al centro di un enorme ammasso di galassie, distanti circa 3,8 miliardi di anni luce dalla Terra, due delle più grandi si stanno scontrando tra loro. Queste galassie massicce e sono circondate da 19 ammassi stellari che sembrano disegnare delle «perle su un filo» a forma di S.

Con il contributo di una serie di telescopi, che hanno fornito i loro dati dallo spazio e dalla Terra, gli scienziati hanno provato a spiegare la formazione di questo filo di perle, pubblicando la loro ricerca su The Astrophysical Journal.

L’osservazione a più lunghezze d’onda suggerisce che il responsabile della creazione dei 19 ammassi stellari sarebbe stata un’enorme eruzione avvenuta miliardi di anni fa all’interno di Sdss J1531.

Dal buco nero supermassiccio di una delle grandi galassie, un getto estremamente potente avrebbe spinto il gas caldo circostante lontano da esso, creando una gigantesca cavità. Inoltre, l’effetto delle maree, provocato dalla fusione delle due galassie, avrebbe compresso il gas lungo percorsi curvi, portando alla formazione di ammassi stellari secondo lo schema di «perle su un filo».

L’emissione di raggi X, rilevati dal telescopiospaziale Chandra, fornisce una prova della cavità, tracciando il bordo di un ambiente di gas denso attorno al centro di Sdss J1531. Il radiotelescopio Lofar, situato nei Paesi Bassi, mostra invece le onde radio provenienti dai resti delle particelle energetiche del getto che riempiono la cavità. Gli astronomi hanno anche scoperto gas freddo e caldo situato vicino all’apertura della cavità, rilevati rispettivamente dall’osservatorio Alma (Atacama Large Millimeter and submillimeter Array), in Cile e il Gemini North alle Hawaii.

 

Copertina: immagine composita di Sdss J1531 nei raggi X di Chandra (blu e viola), combinati con i dati radio di Lofar (rosa scuro) e con un’immagine ottica del telescopio spaziale Hubble (giallo e bianco)