Crew-8 subisce ancora uno slittamento, il secondo in una settimana: gli astronauti della missione congiunta SpaceX e Nasa non verranno lanciati verso la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) prima del 1° marzo, questo a causa di un conflitto con la missione lunare privata di Intuitive Machines.

Il lander Odysseus è stato lanciato lo scorso 15 febbraio a bordo di un razzo Falcon 9 di Spacex dal Pad-39A del Kennedy Space Center della Nasa, in Florida. Questa è la stessa rampa di lancio da cui partirà l’equipaggio di Crew-8, motivo per il quale la missione ha subìto un doppio ritardo.

Il giorno prima che il lander Odysseus venisse lanciato, Nasa e Spacex hanno deciso di effettuare un primo slittamento, posticipando il lancio di Crew-8 dal 22 al 28 febbraio. Subito dopo il lancio di successo di Odysseus, il decollo di Crew-8 è stato ulteriormente posticipato, fissandolo al 1° marzo con un lift off previsto alle 06:04 ora italiana.

La Crew-8 lancerà quattro astronauti verso la Iss per una missione di sei mesi in sostituzione della Crew-7. L’equipaggio comprende gli astronauti della Nasa Matthew Dominick, Michael Barrett, Jeannette Epps e il cosmonauta russo Alexander Grebenkin.
Crew-8 è l’ottava missione con equipaggio di SpaceX verso la Iss e il nono volo umano nello spazio nell’ambito del programma Commercial Crew della Nasa, ossia il programma di trasporto umano da e per la Stazione Spaziale Internazionale realizzato da Nasa attraverso una partnership con l’industria privata americana.

Intanto, prima di poter assistere al decollo di Crew-8 scopriremo se il lander lunare Odysseus entrerà o meno nella storia dello spazio. Il suo allunaggio è previsto per il 22 febbraio, vicino al polo sud lunare. Nel caso in cui il robot di Intuitive Machines riuscisse nella sua impresa diventerebbe, così, il primo veicolo privato ad atterrare con successo sulla Luna.

 

Immagine in evidenza: L’equipaggio della missione Crew-8 della Nasa all’interno della navicella Dragon di SpaceX. Crediti: SpaceX