Tempo di prove per Dream Chaser. Lo spazioplano di Sierra Space ha superato un test sulle vibrazioni presso la  Mechanical Vibration Facility della Nasa, in Ohio.

Nei prossimi mesi il veicolo verrà collocato in un’enorme camera a vuoto interrata dove sperimenterà le temperature siderali spaziali e la bassa pressione.

Dream Chaser ha un design simile a quello dello Space Shuttle ma vanta dimensioni inferiori allo storico sistema di lancio. È in grado di volare autonomamente, ha un sistema di propulsione basato su perossido di idrogeno a combustione pulita ed è progettato per essere riutilizzato fino a 15 volte. Inoltre, a differenza della capsula Dragon di SpaceX, Dream Chaser può decollare su un’apposita pista in qualsiasi parte del mondo.

Sierra Space è già al lavoro per progettare le prossime versioni in grado di trasportare un equipaggio e l’obiettivo della Nasa, che ha scelto lo spazioplano come parte del suo programma nel 2016, è aprire ai privati per aumentare il numero delle navette cargo per l’orbita bassa. Grazie a questa strategia l’agenzia statunitense potrà concentrarsi sulle missioni più impegnative dirette verso la Luna e Marte.