Il team del telescopio spaziale Webb ha individuato la più piccola nana bruna mai avvistata fino ad oggi. L’oggetto ha una massa pari a 3 o 4 volte quella di Giove è situato all’interno dell’ammasso stellare Ic348 a circa 1000 anni luce di distanza nella Costellazione di Perseo. L’età stimata del cluster è piuttosto giovane, intorno ai 5 milioni di anni. Lo studio è stato pubblicato su The Astrophysical Journal.

Grazie allo spettrografo Nirspec gli astronomi sono stati in grado di identificare diverse nane brune nell’ammasso e di catalogarle in base alla luminosità e ai colori. Questo processo di selezione ha permesso di osservare tre nane brune con masse variabili da tre a otto volte quella di Giove e con temperature superficiali che oscillano da 830 a 1.500 gradi.

Secondo i ricercatori, gli studi sulla nana bruna più piccola potrebbero fare luce sui processi che regolano la formazione degli esopianeti. Inoltre, gli strumenti di Webb hanno scoperto che nelle due nane brune più grandi due è presente un idrocarburo non ancora identificato, già  rilevato dalla sonda Esa-Nasa-Asi Cassini nelle atmosfere di Saturno e di Titano. Quest’ultimo dato potrebbe convalidare l’ipotesi secondo la quale le due nane sarebbero in realtà pianeti ‘canaglia’, privi di una stella madre a cui legarsi. Tuttavia, dopo ulteriori analisi, questa ipotesi sembra essere stata scartata: questi pianeti sono rari e la maggior parte delle stelle nel cluster Ic348 non sono in grado di produrre oggetti così massicci data anche la giovane età.

In futuro Webb potrebbe essere utilizzato per realizzare indagini più lunghe, capaci di rilevare astri ancora più piccoli di quelli oggetto dello studio.

Crediti foto: Nasa, Esa, Csa, STScI, K. Luhman (Penn State University), and C. Alves de Oliveira (Esa)